Un grande edificio a forma di anello costruito in epoca messapica intorno ad un’altra struttura, forse una «specchia», risalente all’età del bronzo, cioè ad almeno 4600 - 4700 anni fa. E, ancora, frammenti di brocche, coppette e grandi contenitori della stessa epoca. Hanno riportato alla luce importanti e inaspettate sorprese i lavori di scavo finanziati dal Cuis, Consorzio universitario interprovinciale salentino, appena ultimati presso la cosiddetta Torre Messapica, situata a Giuggianello (comune ad una quarantina di chilometri a sud di Lecce), a breve distanza dalla chiesa della Madonna della Serra.
Le preziose scoperte, emerse nella prima fase d’indagine conoscitiva sul campo realizzata nell’ambito del Progetto di ricerche archeologiche e valorizzazione dell’area della Torre Messapica, sono state presentate questa mattina a Palazzo Adorno, a Lecce. Il progetto è stato avviato nel dicembre 2016 con le ricerche affidate ad un’équipe dell’Università del Salento. La torre messapica scoperta e riportata alla luce per l'80% del suo perimetro esterno, avrebbe avuto una funzione di controllo del territorio: posta a metà strada tra le città di Muro Lecce e Vaste, l’edificio si rapportava ad un sistema di insediamenti con visibilità reciproca fino a garantire la comunicazione con lo scalo portuale di Otranto.
Salento, scoperta

Venerdì 10 Marzo 2017, 20:09