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Medita di Taranto, «La storia vibra dal mare»: parola di Cocciante

 
Stella Fanelli

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Stella Fanelli

Medita di Taranto, «La storia vibra dal mare»: parola di Cocciante

Sarà l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Leonardo De Amicis ad accompagnare il cantautore in questo evento tanto atteso dalla città di Taranto

Martedì 06 Settembre 2022, 08:02

La colonna sonora delle vite di molti di noi l’ha composta con le sue canzoni Riccardo Cocciante che ci ha fatto innamorare per quasi cinquant’anni con dei veri gioielli di intensità poetica e musicale altissima: Margherita, Bella senz’anima, Se stiamo insieme, Quando finisce un amore, A mano a mano, Sincerità.

Queste canzoni insieme ai pezzi più suggestivi che costituiscono il cuore del successo internazionale che è stato ed è «Notre Dame» sono al centro di un tour che dal 19 luglio ha portato l’artista, che mancava dall’Italia da dieci anni, a esibirsi di nuovo, a cantare davanti al suo pubblico. Firenze, Marostica, Bergamo, Roma, Diamante, Matera, Ostuni, Carditello sono state le tappe di un itinerario dentro la Bellezza del nostro Paese.

Ultimo appuntamento di questa esperienza live unica vedrà Cocciante esibirsi giovedì 8 di settembre sulla rotonda del lungomare di Taranto aprendo «Medita» il Festival organizzato dall’Orchestra Magna Grecia in collaborazione con il Comune di Taranto e con il sostegno della Regione Puglia e del Ministero della Cultura. Sarà proprio l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Leonardo De Amicis ad accompagnare il cantautore in questo evento tanto atteso dalla città.

Dopo le prove del pomeriggio e a pochi minuti dal concerto che avrebbe tenuto lo scorso venerdì alla Reggia del Carditello, una cornice straordinaria dentro la quale finalmente dopo una drammatica storia di degrado e abbandono torna l’Arte, la Musica, e progetti culturali illuminati, accompagnato dalla dolcissima Catherine Boutet, moglie e suo sostegno prezioso, qualche domanda trasforma una intervista in una conversazione piena di spunti e riflessioni profonde.

Cocciante, in questo tour ha percorso un itinerario lungo città bellissime di un’Italia in cui mancava da dieci anni. Quanto la Bellezza dei «luoghi» ha influenzato da sempre, e in particolare nei concerti, la sua sensibilità e la sua ispirazione?

«Sono importanti per me le vibrazioni della storicità dei luoghi che sento, ogni contesto vibra della storia che ha avuto e che continua a emanare il suo fascino e a raggiungere la mia sensibilità, posso trovarmi in uno spazio ancora vuoto eppure mi arriva la Bellezza del Passato in cui sono».

Il pubblico di questo tour quale uomo e artista ha ritrovato ?

«Hanno trovato me, pienamente me! Il Riccardo Cocciante che desideravano e si aspettavano di trovare con la sua energia ed entusiasmo per la sua musica»...

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