In Puglia e Basilicata
L'esordio letterario
foto Ilario Botti
14 Giugno 2022
Bianca Chiriatti
«Dalle confessioni che il mio pubblico mi faceva in privato sui social ho capito che hanno tutti una cosa in comune: conoscono le loro ferite, il loro punto di rottura, e sono in grado di accettare e proteggere le ombre che naturalmente fanno parte della vita». A parlare è la biondissima cantautrice Romina Falconi, due album all'attivo e uno in arrivo, nel 2023, Rottincuore, che già nel titolo richiama quei punti di «rottura».
«Rottocalco» è invece il nome che ha scelto per il suo esordio letterario, che verrà presentato alla libreria Feltrinelli di Bari, in via Melo, domani 15 giugno alle 18, un meta-libro corale che raccoglie contributi di esperti e professionisti per discutere di vendetta, tradimento, passaggio dalla ragione al torto, tutti temi del singolo La Suora, uscito il 18 maggio per Freak&Chic, primo estratto dell’album. A ogni canzone, quindi, corrisponderà un personaggio, un «peccatore», un tema da affrontare.
«Negli anni si è creato un rapporto molto stretto con chi mi segue - racconta Romina alla “Gazzetta” - per una volta ho voluto che fosse la cantante ad ascoltare, e non ad essere ascoltata. Ho scoperto che in una società di dormienti, le persone che seguono la mia musica, caratterizzata spesso da ironia, tratti grotteschi, e che non mette d'accordo tutti, hanno qualcosa in comune: rispettano le loro ombre, accettano i loro punti deboli, cercando di andare avanti. In una società che spinge a essere sempre dalla parte del “giusto”, del “buono”, specie nella musica, ho creato una “galleria di peccatori” in chiave pop, facendo analizzare queste figure anche dall'occhio degli esperti».
Nelle 150 pagine di Rottocalco, infatti, ci sono interventi di collaboratori e professionisti, l’antropologa Elena Nesti, la psicologa Monia D’Addio, gli autori Tito Faraci e Roberto Casalino, il pubblicitario Riccardo Pirrone e molti altri. Grande spazio anche al campo illustrativo: graphic novel di Marco Albiero, contributi artistici di Wallie, Evviart e Don Alemanno, mentre il progetto grafico è stato curato da Immanuel Casto, ispirato dalla formula del coffee table book. «È un meta-libro perché mi piaceva l'idea di fare qualcosa di unico, non emulare, ci ho messo dentro il manga, i punti di vista dei professionisti, citazioni di opere della letteratura, anche internazionale - continua Romina Falconi - volevo creare un prodotto corale senza fare la morale a nessuno: tutti viviamo giornate da schifo, tutti proviamo dolori, ma il risultato di ciò che siamo oggi è dovuto anche agli sbagli che abbiamo fatto e alle opportunità che non abbiamo avuto». Al contrario, invece, della grande opportunità di tornare in Puglia da «professionista», per la cantautrice: «Sono stata “adottata” da Barletta, conosco le usanze, il dialetto, la cucina, eccessivamente buona. Ho fatto tanto pianobar da queste parti, cantato a tanti matrimoni, ma finalmente ora arrivo con il mio lavoro, le cose scritte da me. Una sensazione bellissima».
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