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A Bari in Jazz il pianoforte di Omar Sosa

 
NICOLA MORISCO

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NICOLA MORISCO

A Bari in jazz il pianoforte di Omar Sosa

Inaugurazione il 7 agosto a Fasano

Martedì 04 Agosto 2020, 12:50

Anche il festival Bari in Jazz si è attrezzato per consumare la sua quindicesima edizione, annunciando il suo ritorno nel Capoluogo con due date a settembre. Inutile precisare che tutto si svolgerà rispettando le misure sanitare dettate dal Covid, così come ha puntualizzato l’assessore regionale alla cultura Loredana Capone, intervenuta all’incontro stampa. «Realizzare questo festival – ha proseguito Capone -, è un modo per mantenere l’empatia col suo pubblico, ma anche perché il lavoro della musica non è solo un aiuto all’economia, ma anche alla rinascita».

Presenti anche l’assessore alla cultura del comune di Bari, Ines Pierucci, la quale ha sottolineato: «Siamo contenti che il festival torni nella città di Bari, per quest’anno sono previste due sole date a settembre, il 15 e il 16, che si terranno in luoghi ancora da definire». All’incontro sono intervenuti in consigliere del comune di Fasano Pier Francesco Palmeriggi, i musicisti Alessandro Pipino, Anna Cinzia Villani e il direttore artistico Koblan Amissah.

«In poche settimane Bari in Jazz - ha commentato Koblan -, ha messo insieme ventiquattro giovani musicisti, uniti a qualche veterano del jazz, dando vita a tredici concerti la cui centralità sarà il jazz e i suoni del Mediterraneo». La manifestazione si terrà tra Monopoli (sono previsti incontri all’Hotel Lido Torre Egnatia) e Fasano (per i live a Minareto, Selva di Fasano) dal 7 al 21 agosto. In cartellone: Shuttle, Aly KeiiTa, Jan Galega Bronnimann e Lucas Niggli, Raiz & Radicanto Duo, Kekko Fornarelli, L’Escargot, Radiodervish e, soprattutto, il grande pianista cubano Omar Sosa che presenta il suo sesto e ultimo album Senses.
Oltre alla musica, il festival quest’anno prevede anche incontri e mostre. S’inizia, venerdì 7 alle 21 a Minareto Selva di Fasano, con il concerto degli Shuttle che propongono la sonorizzazione in diretta del film Planete Sauvage di René Laloux. Alle 19, invece, al Chiostro dei Minori Osservanti a Fasano sarà inaugurata la mostra «Black people in a white world» di Valerio Corzani. Nei due giorni successivi, sabato 8 e domenica 9 alle 12 all’Hotel Lido Torre Egnatia, sono previsti due incontri: «Jazz ed elettronica: la nuova frontiera - A che punto siamo?», con Marco Valente, Damir Ivic, Valerio Corzani; «New black - 4 nuove onde sonore africane: Electro châbi (Egitto), Tishoumaren o Desert blues (Mali, Niger, Algeria), Funanà (Capoverde), Shangaan electro (Sud Africa)», con Luca D’Ambrosio, Gabin Dabiré e Valerio Corzani.

Torna la musica, lunedì 10 alle 21 a Minareto Selva di Fasano, con Aly KeiiTa, Jan Galega Bronnimann e Lucas Niggli. Nello stesso luogo, martedì 11 alle 20.30, Raiz & Radicanto, con apertura di serata di Natalino Marchetti in Better Alone. Omar Sosa (mercoledì 12), il pianista Kekko Fornarelli, concerto anticipato da Gianluca Bufis e Giancarlo Sabatini con Ice Land (giovedì 13). Si ritorna, martedì 18, con la formazione de L’escargot con ospite la cantautrice barese Rebecca Fornelli, mentre il giorno dopo, mercoledì 19, il live dei Radiodervish. Infine, giovedì 20, Ulìa di Anna Cinzia Villani, concerto aperto da Vincenzo Saetta e Marco De Tilla, e Luca Aquino & Giovanni Guidi, anticipato dal duo Daniele Cordisco e Marco Guidolotti (venerdì 21).
Bari In Jazz è un festival realizzato col sostegno del comune di Fasano, Regione Puglia, Mibact, comune di Alberobello e Città Metropolitana di Bari.

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