Lunedì 29 Dicembre 2025 | 17:11

Milano Cortina 2026, la Fiamma Olimpica attraversa Potenza. Tappa a Matera e poi verso la Puglia

Milano Cortina 2026, la Fiamma Olimpica attraversa Potenza. Tappa a Matera e poi verso la Puglia

 
Redazione Online (Foto ezio cairoli)

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Redazione Online (Foto ezio cairoli)

Nel capoluogo lucano, dopo un percorso cittadino di otto chilometri, l’ultima tedofora è stata Chiara Sabia, figlia di Donato, l’atleta potentino finalista negli 800 metri a Los Angeles '84 e Seul '88, morto di covid nell’aprile 2020

Lunedì 29 Dicembre 2025, 09:28

Dopo l’accensione del braciere, ieri sera, a Potenza, oggi la Fiamma olimpica dei Giochi invernali di Milano Cortina 2026 farà tappa tra le Dolomiti lucane (arrivando con il Volo dell’Angelo, tra Pietrapertosa e Castelmezzano) e Matera e poi saluterà la Basilicata, in direzione Puglia.

Nel capoluogo lucano, dopo un percorso cittadino di otto chilometri, l’ultima tedofora è stata Chiara Sabia, figlia di Donato, l’atleta potentino finalista negli 800 metri a Los Angeles '84 e Seul '88, morto di covid nell’aprile 2020 e che fu tedoforo 20 anni fa per le Olimpiadi invernali di Torino 2006. Sul palco di piazza Don Bosco, anche la cantante lucana Arisa. Ieri la Fiamma olimpica ha attraversato pure il Vulture, passando per Melfi, Rionero in Vulture, Venosa, Castel Lagopesole e Pietragalla.
Il presidente della Regione, Vito Bardi, ha espresso «gioia e orgoglio», sottolineando come la regione «stia ospitando un simbolo universale di pace e competizione leale, oltre che un emblema dei valori di eccellenza e rispetto reciproco che caratterizzano le comunità lucane».

Il governatore ha evidenziato «un parallelo significativo tra la fiamma olimpica e le tradizioni locali, ricordando come i riti del fuoco - dai falò natalizi alle feste popolari - rappresentino per la Basilicata momenti di purificazione e coesione comunitaria. Il fuoco accompagna da sempre la nostra identità e il nostro senso di appartenenza», ha aggiunto Bardi, mettendo in evidenza «il legame profondo tra lo sport e le radici culturali del territorio. L’inclusione capillare dell’intero territorio lucano nel programma ufficiale è il risultato di un preciso impegno istituzionale avviato lo scorso anno al Festival delle Regioni a Bari, volto a valorizzare non solo i capoluoghi ma l’intera geografia regionale».

Bardi ha infine definito queste giornate «una vetrina internazionale per le bellezze naturali e la capacità di accoglienza della Basilicata. Al di là dell’aspetto sportivo, il messaggio della Fiamma è stato descritto come un invito alla costruzione di un futuro di pace e crescita sostenibile, affrontando le sfide collettive con visione e responsabilità. Con l’accensione simbolica della celebrazione, la Basilicata ha accolto la Fiamma con lo sguardo rivolto al futuro e ai valori di unità che essa rappresenta»

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