Lunedì 29 Dicembre 2025 | 17:58

Zollino accende l’inverno con il rito del fuoco che parla grico

Zollino accende l’inverno con il rito del fuoco che parla grico

 
Toti Bellone

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Toti Bellone

Nel paese del Salento si rinnova il rito ancestrale di “te lu focu”, cuore ardente della Grecìa Salentina

Lunedì 29 Dicembre 2025, 16:02

Con il grande falò nella periferia del paese, a Zollino, con Calimera, Carpignano, Castrignano, Corigliano, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano, Soleto, Sternatìa, centro della Grecìa Salentina, ieri sera si è rinnovato il tradizionale rito del fuoco. In migliaia sono accorsi attorno alla pira simbolo di catarsi ed accensione dell’inverno, che con la sua barriera infuocata, nell’immaginario collettivo, serve a scacciare la malasorte. Giunta alla 44esima edizione, la Festa, detta “te lu focu”, si è svolta in largo Lumardu, fra giochi di strada, trampolieri, racconti in “griko”, il dialetto neo-greco parlato dagli anziani ed oggi anche dai giovani, stand gastronomici e dell’artigianato locale. Fra i prodotti gastronomici, il pane tipico di Zollino, una sorta di focaccia detta “scèblasti” ed il gustoso legume “pisello nano”, e per l’artigianato, i manufatti in legno di olivo e le innovative stufe in ferro dell’84enne Giovanni Pellegrino, per via delle numerose invenzioni, conosciuto come “Il MIchelengelo di Zollino (suoi anche i “forconi” per smuovere la terra da coltivare senza sforzo). E come avviene in ogni Festa, non è mancata la musica. Fra gli applausi, con il repertorio di musica tradizionale salentina, si sono esibiti i Cunservamara, e nel trentennale della carriera, i Folkabbestia. Dal 2019, la Festa “te lu focu”, organizzata dall’omonima Associazione, con il patrocinio di Comune e Grecìa Salentina e la collaborazione di “Esterno Notte”, è inserita nel registro della Regione Puglia dedicato ai rituali del fuoco.

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