Continua la protesta nel centro dialisi convenzionato SM2 di Policoro, dove una sessantina di pazienti si sottopongono abitualmente al trattamento. Alcuni utenti, già protagonisti di una precedente manifestazione, si sono incatenati ai lettini mentre erano collegati alle macchine salvavita, contestando l’ipotesi di una possibile chiusura della struttura.
La protesta è stata documentata sui social e da diversi siti locali, tra cui PolicoroTV.it. Il giornalista Filippo Mele ha diffuso un video girato all’interno del centro, con interviste ai pazienti e al personale sanitario in mobilitazione.
L’Azienda Sanitaria Locale di Matera (ASM) è intervenuta con una nota ufficiale criticando duramente il servizio di Mele, definendolo “fuorviante” e accusandolo di aver “strumentalizzato la malattia” dei pazienti. L’ASM ha precisato che non è prevista alcuna chiusura del centro dialisi e che la Regione Basilicata sta procedendo alla ridistribuzione delle risorse tra i vari presidi accreditati.
Secondo l’azienda sanitaria, tutte le sedute dialitiche sono garantite presso il presidio ospedaliero di Tinchi e nelle altre strutture autorizzate del territorio. L’ASM ha inoltre annunciato l’attivazione a breve di nuovi posti dialisi nell’ospedale di Policoro, per rispondere alle esigenze dei pazienti della fascia jonica.
















