MATERA - Un gruppo di giovani volenterosi di Matera armati di tanta pazienza e spazzole ha ripulito dai graffiti la Chiesa rupestre di Cristo la Gravinella, deturpata di recente da alcuni vandali con le bombolette spray.
L'evento si è svolto su base volontaria e nel pieno rispetto della normativa anti Covid19. Tanti i giovani che si sono rimboccati le maniche per ristabilire il lato incontaminato della rappresentazione storica delle origini di Matera. «Siamo quello che siamo oggi, grazie alle prime comunità monastico-pastorali che costruirono questi luoghi millenni fa e, cancellarli sarebbe come cancellare noi stessi», commentano. Ha preso parte all'evento anche l’associazione culturale B.R.I.O.
Così, se da una parte un gruppo di giovani incivili si sono dedicati a espressioni di deturpazione che d’arte non hanno nulla, se non rappresentare il loro livello di pochezza, di contro dei loro possibili coetanei hanno invece offerto a tutti una lezione di civiltà e senso di responsabilità, oltre che di amore per la propria città.