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Notte della Taranta 2025, le scenografie di Pietro Ruffo per il Concertone sono all'insegna della pace FOTO

Notte della Taranta 2025, le scenografie di Pietro Ruffo per il Concertone sono all'insegna della pace FOTO

 
Redazione online

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Pietro Ruffo è uno degli artisti italiani più riconoscibili sulla scena internazionale, capace di intrecciare disegno minuzioso, ricerca scientifica e riflessione politica in opere che interrogano la relazione tra uomo e natura

Martedì 19 Agosto 2025, 17:26

17:29

La 28ª edizione della Notte della Taranta avrà un palco trasformato in un racconto visivo. A firmare la scenografia del Concertone di Melpignano sarà infatti Pietro Ruffo, artista romano di fama internazionale, che ha immaginato uno spazio scenico capace di unire musica, danza e simboli universali. Il progetto, ideato dallo studio Leftloft, nasce da una serie di disegni originali realizzati dall’artista.

Per questa edizione, Ruffo ha creato un corteo di giovani, tracciati a penna uno per uno, ciascuno con i propri desideri, ambizioni e fragilità. Insieme compongono una grande manifestazione danzante che parte dai paesi del Salento per convergere a Melpignano, trasformandosi in un messaggio collettivo di pace e speranza. Sopra di loro, una luna piena “tarantata” e le costellazioni dell’emisfero Sud, simbolo dei tanti Sud del mondo, disegnano un cielo comune sotto cui riconoscersi.

«Abbiamo voluto che la scenografia nascesse dai disegni di Pietro Ruffo – spiega Massimo Bray, presidente della Fondazione La Notte della Taranta – un artista capace di tradurre i materiali della sua opera in simboli e visioni universali. Le sue creazioni porteranno sul palco un messaggio che supera ogni barriera».

Il risultato sarà un universo scenico che unisce radici, danza e sguardi rivolti al futuro: i ragazzi in cammino diventano metafora di una comunità unita dal ballo, dall’incontro e dalla libertà di esprimersi.

Artista poliedrico, formatosi in architettura e noto per le sue opere che intrecciano arte, scienza e riflessione politica, Ruffo ha esposto in istituzioni come il MAXXI, i Musei Vaticani e Palazzo delle Esposizioni, oltre a collaborare stabilmente con Maria Grazia Chiuri per Dior. Con la Notte della Taranta porta ora il suo immaginario stratificato, fatto di paesaggi, mappe e costellazioni, in una delle più grandi feste popolari italiane.

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