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Taranto, da un corteo di protesta imbrattano i comitati elettorali. Indaga la Digos

 
Redazione online

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I manifestanti hanno lanciato palloncini di vernice rossa che hanno colpito anche i passanti

Lunedì 25 Aprile 2022, 20:22

26 Aprile 2022, 13:06

TARANTO -  La Digos della Questura di Taranto sta procedendo alla identificazione degli autori degli atti vandalici ai danni di comitati elettorali compiuti ieri nel corso di un corteo di gruppi antagonisti organizzato per le vie del centro in occasione del 25 aprile. Alcuni attivisti dei circa 50 partecipanti hanno imbrattando con vernici rosse muri, balconi e marciapiedi della città. Colpiti anche il comitato elettorale del candidato sindaco Walter Musillo (centrodestra, pezzi di centrosinistra e liste civiche) e il balcone della sede del comitato elettorale del candidato consigliere comunale del Pd Cisberto Zaccheo, dove era esposto uno striscione che mostrava anche la foto del candidato sindaco Rinaldo Melucci (centrosinistra). Lo stesso Zaccheo oggi annuncia la presentazione in Questura di una denuncia. «Questi individui - sottolinea in una nota - con modalità vandaliche, nel nome della Pace, della Non violenza e della Libertà attaccano, intimidiscono e limitano la libertà degli altri, mettendo, inoltre, in subbuglio il salotto della nostra città, dovranno pagare il loro conto con la giustizia. In una città libera e democratica non è ammissibile manifestare per fare vittime di atti incresciosi chi si impegna in politica con passione, lealtà ed onestà». I gruppi antagonisti ieri hanno apposto anche dei manifesti con le scritte «Disertori delle vostre guerre Partigiani sempre», "Il governo italiano regala armi ai nazisti del battaglione Azov», «Eni produce la guerra, la Leonardo produce morte, sabotare la guerra con ogni mezzo». Al di là «degli striscioni - conclude Zaccheo - che sono inutilizzabili, i danni arrecati alla facciata del palazzo da poco ristrutturato sono notevoli. La mia solidarietà va anche agli avversari politici in questa campagna elettorale, anche loro vittime di questi atti vandalici».

I fatti ieri sera

Momenti di tensione, ieri sera a Taranto durante lo svolgimento di un corteo di un gruppo di circa cinquanta persone che apparterrebbero a gruppi antagonisti e centri sociali. Partita dalla città vecchia, la manifestazione ha attraversato il ponte girevole per entrare nella città nuova, dove ha percorso via D'Aquino per poi dirigersi ai comitati di due candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative. Qui i manifestanti hanno lanciato palloncini di vernice rossa e attaccato cartelloni di protesta con le scritte «Disertori delle vostre guerre Partigiani sempre», «Il governo italiano regala armi ai nazisti del battaglione Azov», «Eni produce la guerra, la Leonardo produce morte, sabotare la guerra con ogni mezzo». Imbrattate le vetrine dei comitati elettorali, e nel lancio sono stati colpiti anche dei passanti, che hanno riportato vernice sugli abiti. La manifestazione è proseguita ugualmente, con la polizia che ha seguito l'evoluzione del corteo anche dall'alto, con l'ausilio di un elicottero.

I COMMENTI - Il candidato sindaco del centrodestra, Walter Musillo ha pubblicato un video messaggio sulla propria pagina Facebook, mostrando la vetrina del suo comitato imbrattata di colore rosso. «E' accaduta - ha detto - una cosa bruttissima: è passata una manifestazione che, da quel che sapevo, doveva sostenere le ragioni della libertà, ma questa è una libertà a senso unico. C'è la libertà di manifestare ma poi non c'è la libertà di avere un comitato elettorale. Quando si manifesta per la libertà la prima cosa che bisogna fare è rispettare la libertà degli altri. Oggi la nostra libertà non è stata rispettata». «Non c'è l’ho - aggiunto Musillo - con nessuno, ma voglio che i ragazzi, coloro che hanno fatto questo, capiscano che hanno fatto una brutta cosa, capiscano che sono andati contro i loro principi, i principi di questa giornata, i principi della libertà. Credo che abbiano tradito questi principi».

Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on. Mauro D’Attis. «Sembra paradossale, ma proprio nel giorno in cui festeggiamo la libertà ritrovata del nostro Paese, qualcuno ha pensato di compiere atti vandalici contro il comitato del candidato sindaco di Taranto del centrodestra, Walter Musillo. Vetrine e marciapiede antistante imbrattati di vernice rossa: il gesto è stato commesso proprio durante la manifestazione per il 25 aprile. Qualcuno che, quindi, sventolava la bandiera della libertà ha al tempo stesso ritenuto che non fosse un valore collettivo da riconoscere a tutti. Di questo grave episodio interesserò certamente il prefetto di Taranto».

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