POTENZA - Su Telegram si dichiaravano pronti ad un’azione militare-terroristica con armi ed esplosivi contro una caserma dei carabinieri in provincia di Napoli e anche contro obiettivi civili, come un centro commerciale. Sono cinque i destinatari dell’ordinanza di arresto in carcere firmati dal Gip al termine di un’inchiesta della Procura e della Polizia appartenenti, secondo gli inquirenti, all’'Ordine di Hagal': un’associazione terroristica neonazista, suprematista e negazionista. Tra loro anche un ucraino irreperibile, trasferitosi nel suo Paese e legato al Battaglione Azov. Non è invece scattata alcuna misura per una vecchia conoscenza dell’estremismo neofascista, Franco Freda: gli uomini della Digos hanno perquisito una libreria ad Avellino il cui titolare risulta proprio l’ex terrorista nero. E le perquisizioni nell'ambito delle indagini sono scattate anche nel Potentino, nei confronti di 3 soggetti residenti nel capoluogo e nell'area del Vulture-Melfese, collegati al gruppo antisemita e negazionista, filonazista e suprematista, attivo in rete e sul territorio nazionale. Sequestrato numeroso materiale di propaganda ed armi bianche illecitamente detenuti.
Sequestrato diverso materiale, anche informatico, e armi bianche detenute illecitamente
Mercoledì 16 Novembre 2022, 11:41