FOGGIA - Alle 10,12 del 28 maggio 1974, durante una manifestazione antifascista in piazza della Loggia a Brescia, venne fatta esplodere una bomba nascosta in un contenitore della spazzatura. Tra i manifestanti c’era anche il venticinquenne foggiano, Luigi Pinto che, dopo cinque giorni di agonia, morì il primo giugno.
Nella ricorrenza del 51° anniversario della morte di Pinto, la più giovane delle 8 vittime di quell’attentato che sconvolse l’intera nazione, la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo ha deposto una corona d’alloro vicino al monumento che lo ricorda.