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A Bari la riabilitazione si fa con i robot, anche per chi ha il Parkinson

 
Redazione online (foto Donato Fasano)

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Redazione online (foto Donato Fasano)

All'Ircss Maugeri un centro dotato di dispositivi robotizzati per la riabilitazione degli arti superiori, inferiori e per la mano

Martedì 21 Novembre 2023, 13:24

14:50

BARI - Integrare l’offerta riabilitativa con tecnologie robotiche avanzate già disponibili ma non ancora completamente convalidate, e con prototipi sviluppati da università e centri di ricerca, con l’obiettivo di valutarne efficacia e impatto sul servizio sanitario nazionale. Sono alcuni degli obiettivi del centro di eccellenza per la robotica riabilitativa, inaugurato oggi nell’Ircss Maugeri di Bari. Presenti, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il vicesindaco di Bari Eugenio Di Sciascio, l'assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, il direttore dell’Irccs Maugeri Mauro Carone e il direttore scientifico Giancarlo Agnelli.

Il centro sarà dotato di dispositivi robotizzati per la riabilitazione degli arti superiori, inferiori e per la mano, in grado di assistere le varie fasi riabilitative in funzione del grado di disabilità e delle capacità motorie residue. Per l’arto inferiore sarà possibile avvalersi sia di sistemi robotizzati in grado di garantire l’allevio del carico e la posizione eretta durante il cammino sia di veri e propri esoscheletri. Per l’arto superiore saranno presenti bracci robotici capaci di graduare l'intervento in funzione della disabilità, mentre per la mano saranno disponibili speciali guanti robotizzati per il recupero della capacità prensile e la mobilizzazione delle singole dita.

Le tecnologie saranno impiegate nel percorso riabilitativo di pazienti affetti da Parkinson o in condizione di post-ictus, amputati, con gravi lesioni cerebrali e neuropatie. Ma anche in soggetti affetti da deterioramento cognitivo lieve, anziani fragili o che necessitano di terapia occupazionale. Il centro rientra nel progetto Fit4MedRob, finanziato dal Piano nazionale per gli investimenti complementari del Pnrr con 128 milioni di euro. Il progetto, gestito dal ministero dell’Università e coordinato dal Cnr, coinvolge 25 partner fra università, centri di ricerca, aziende nel settore R&D e Ircss come Maugeri.

«Finalmente riusciamo a dare concretezza ad alcuni progetti che avevamo con Regione Puglia e la città di Bari. Questo centro può diventare un hub a disposizione del Centro-Sud». Lo ha detto il presidente di Ics Maugeri, Luca Damiano, a margine della presentazione del Centro di eccellenza per la robotica riabilitativa all’Irccs Maugeri di Bari.
«Grazie ai fondi del Pnrr - ha aggiunto - siamo a un punto di svolta. Una volta messe a terra le potenzialità, questa struttura ha la possibilità di dare un contributo importante ai pazienti e ai loro caregiver». «I vantaggi per i pazienti sono numerosi - ha precisato - grazie a presidi come l’esoscheletro e a quelli per gli arti superiori. Ci permettono di essere molto più vicini ai pazienti e di rendere la loro vita più semplice, migliorandone la qualità».

«Con questo nuovo centro la riabilitazione diventa una scienza. Grazie all’utilizzo della robotica offre la possibilità di individuare i deficit neurologici in maniera precisa, intervenendo e misurando ciò che è stato fatto». Lo ha detto Giancarlo Agnelli, direttore scientifico dell’Ics Maugeri, a margine della presentazione del Centro di eccellenza per la robotica riabilitativa all’Irccs Maugeri di Bari.
L’obiettivo, ha aggiunto, è «migliorare la riabilitazione e renderla più breve, cambiando la qualità della vita dei pazienti e delle famiglie. Si tratta di pazienti neurologici, da coloro che sono colpiti dai postumi dell’ictus a coloro che hanno patologie degenerative come sclerosi multipla e Sla. Malattie che hanno nella riabilitazione uno dei pochi presidi terapeutici da mettere in atto».
Agnelli ha spiegato che nel nuovo centro barese «si creano dei robot e degli avatar che guidano il paziente nell’esecuzione di alcuni movimenti. Il robot non è solo un aiuto al movimento, ma individua ciò che va migliorato, aiuta il paziente a svolgere determinati esercizi e misura ciò che è stato fatto». In questo modo, ha concluso, «il fisioterapista diventa una sorta di tecnico bio ingegnere che applica tecnologie iper moderne».

«La robotica è il presente e il futuro della medicina. Questo grazie alla forte integrazione fra bio ingegneri, medici e fisioterapisti». Lo ha detto il direttore dell’Irccs Maugeri, Mauro Carone, a margine della presentazione del Centro di eccellenza per la robotica riabilitativa all’Irccs Maugeri di Bari. Quanto alla ricaduta sul territorio della nuova struttura, «sarà importantissima - ha aggiunto - perché si creerà un centro di eccellenza per tutto il Centro-Sud. Si potrà quindi offrire un servizio migliore al paziente grave che viene ricoverato qui, per permettergli di tornare alla vita sociale nelle migliori condizioni possibili». Carone ha ricordato che «il percorso era già presente in Maugeri, abbiamo molta tecnologia in tre dimensioni, utilizziamo gli avatar dei pazienti, che si ritrovano dentro uno schermo nel quale vedono se stessi e le attività che devono svolgere».

«Il Pnrr consentirà di investire cinque milioni di euro sulla robotica destinata alla riabilitazione nell’istituto Maugeri, che è pubblico ma di proprietà privata. Questo non è un investimento della sanità privata, è un investimento della sanità pubblica attraverso il Pnrr, grazie alla forte interazione fra questo istituto e il policlinico di Foggia». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della presentazione del Centro di eccellenza per la robotica riabilitativa all’Irccs Maugeri di Bari. Il Centro prevede un percorso riabilitativo anche per i pazienti affetti da Parkinson o in condizione di post-ictus, amputati, con gravi lesioni cerebrali e neuropatie.
Il governatore ha evidenziato inoltre «l'importanza del reparto del professor Andrea Santamato a Foggia, un reparto evolutissimo e totalmente pubblico, dove sono già stati effettuati gli investimenti che verranno realizzati anche qui». "Avremo quindi - ha aggiunto - un punto di eccellenza a Bari, ne abbiamo uno operativo a Foggia e questo rende non più utili i viaggi extra regione o fuori dal Paese». Emiliano ha chiarito che «qui in Puglia siamo in grado, anche sul fronte della riabilitazione più complessa, di fare tutto ciò che viene fatto altrove, fermo restando che abbiamo bisogno di finanziamenti per allargare il numero dei posti letto e assumere il personale necessario».

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