Una mela al giorno

I benefici dei lampascioni e le loro proprietà per la salute

Nicola Simonetti

I lampascioni, oggi, sono celebrati, soprattutto, per il marcato effetto antiossidante e per il contenuto in amido, potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, manganese, rame, zuccheri

I lampascioni o lampagioni, pampascioni, cipolle canine (e 7 altri nomignoli, ad iniziare dal botanico Muscari comosum) è una pianta erbacea a forma di bulbo globuloso ciopollaceo, ricco di sali minerali, che cresce nel sottosuolo, a 12-20 cm. abbellita da un pennacchio o ciuffo di fiori multicolore (blu di varie tonalità e verdastro con gemme blu scuro). Da sempre (ne parlava, in termini entusiastici, il medico della Grecia antica Oribazio) riconosciuto e lodato “alleato di stomaco ed intestino” mentre effetti afrodisiaci gli vengono accreditati da Ovidio e Plinio il Vecchio. Vito Matarrese, medico dermatologo e chirurgo plastico dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, purtroppo deceduto prematuramente, ha pubblicato (2014) un libro (lampasciuni – la storia mediterranea del lampascione”CSA ed. pag. 96, euro 10) nel quale ne rivela l’uso da popolazioni preistoriche.

I lampascioni, oggi, sono celebrati, soprattutto, per il marcato effetto antiossidante e per il contenuto in amido, potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, manganese, rame,zuccheri (saccarosio, fruttosio, glucosio), sali minerali, fibre. Cento grammi sviluppano soltanto 40 calorie, (carboidrati , 60%, grassi, 20%, proteine,10%. E, pertanto, oltre tutto, inducono senso di sazietà e, per le poche calorie, prezioso per chi attua diete dimagranti, disintossicanti, vegetariane, vegane, per diabetici. Riconosciute le attività diuretica, lassativa, depurativa, anti aterosclerosi, di protezione di cuore e vasi sanguigni, riduzione dell’assorbimento degli zuccheri e, grazie alla presenza di composti solforati e fenolici, proprietà antifungine e antimicrobiche. Prezioso anche – scrive il dr Matarrese – l’uso esterno su pelli irritate, secche, su foruncoli (applicare, per 15 minuti, il bulbo cotto e ridotto a poltiglia). Una “maschera” notturna (per 1-2 ore) a base di lampascioni rende la pelle “liscia, e splendente”. Non sono segnalate correlazioni tra il consumo di lampascioni e interazione con farmaci. Chi soffre di allergia al nichel eviti di mangiarne.

E, che dire delle proprietà afrodisiache che gli vengono accreditate? “stimolazione al massimo grado del desiderio amoroso nella donna e nell’uomo” (“un filtro per risvegliare sopiti sensi” Plinio: Naruralis historia). Ovidio ne consigliava l’uso “amoroso” e dava anche punteggio sulle qualità). Molteplici e gustose le varie “ricette” che Matarrese inserisce nel libro: fritti con peperoncino (tassativi l’uso di olio extravergine di oliva e rispetto delle fasi asciugatura, infarinatura, impanatura, impastellatura), la marmellata, ecc. Graziosi e gustosi i “ piccoli fiori” derivanti da lampascioni incisi con numerosi tagli perpendicolari per formare una stella dalle molte punte che, durante la cottura, si apriranno come piccoli boccioli.

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