una mela al giorno
A Ferragosto servono saggi consigli non fake news
Attenzione a non restare schiavi dei pregiudizi offerti, a piene mani, dai media «spazzatura»
Questi giorni, nei decenni passati, il Ferragosto era regola da osservare DA TUTTI. Ora il “salasso” è servito e, quindi, sempre meno persone osservano la pausa di metà agosto. Ci si chiede – dice il giornalista dottor Luciano Ragno - chi siano gli assenti. “E’ il ceto medio, quello che paga le tasse. E’ maggioranza: due italiani su tre si sentono cento medio… che è finito nella spirale della fragilità economica. Troppo ricco per ricevere aiuti. Troppo povero per costruire il futuro… Altro problema, che merita più attenzione e interventi prioritari, è la crescita della povertà” che genera altre assenze.
Chi può permettersi il “prendi e fuggi”, però, resta schiavo dei pregiudizi offerti, a piene mani, dai media “spazzatura”.
Prepararsi di subito significa sospendere, prima di esporsi al sole – dice la “fandonia” - lo scrub e la pulizia della pelle che, al contrario, servono ugualmente (specialmente ora) alle strutture anatomiche che ci avvolgono: bagno di vapore per dilatare i pori, scrub morbido e una maschera confacente alla persona, tonico astringente. Da usare. Fanno bene. Usare prodotti di marca raccomandati ed affidarsi a nani esperte e sperimentate. Per eventuali novità, attendiamo l’autunno.
Il propalatore di fake news proibisce la depilazione prima dell’esporsi al sole. Non è esatto ma basterà l’applicazione generosa, dopo-ceretta, di protezione solare con crema o spray SPF ad alta protezione contro raggi UVA e UVB da ripetere più volte anche dopo il bagno o la doccia, pur se si usino prodotti resistenti all’acqua.
Il trucco può essere usato, ma con parsimonia ricordandosi che esso non è difesa dai raggi solari per cui vien prima la protezione solare usando buona crema con SPF e, poi, l’utilizzo del trucco. L’uno compendia l’altro. Necessari però sono ambedue. Tingersi i capelli? Non credere a chi dice no ma, prudentemente, anticipare, di 4-2 giorni prima della partenza, l’appuntamento con il parrucchiere ed evitare l’esposizione al sole dei capelli per i 3-4 giorni successivi. Prodotti antisole con SPF vanno usati anche per i capelli. Il lavaggio di questi ultimi non sia frequentissimo ma, quando lo si fa, usare prodotti
idonei, non irritanti e soffermarsi di più nel massaggiare (con i polpacci delle dita e non con le unghie o altro mezzo graffiante) il cuoio capelluto. Il risciacquo dei capelli post-piscina è da fare solo con acqua normale corrente. Consigliato l’uso di prodotti aftersun (doposole) specifici e seguirne le indicazioni. Non usare alternative non supportate da qualità e validità serie.
Non usare “qualsiasi” crema. I piedi nella sabbia ne subiscono l’attrito generando fenditure o irritazioni. La passeggiata – almeno 20-30 minuti - sul bagnasciuga, con acqua che lambisca il bacino: è un ausilio per la circolazione locale e generale e tant’altro. Consigliabile usare crema nutriente e, a fine vacanza al ritorno a casa, affidarsi a pedicure di fiducia.
Una raccomandazione: non risparmiare nell’acquisto dei prodotti cui affidare la nostra difesa. Usare quelli di marca certificata e in maniera adeguata e confacente, senza inutili e controproducenti sprechi.
Il bagno di mezzanotte: solo per chi sa, in coscienza, di star bene. Mai dopo aver mangiato né dopo una lunga giornata al sole o di strapazzo. Per la tradizione basta immergersi vicino costa e uscire. Asciugarsi accuratamente e, dopo, usare crema adeguata. Mai da solo in acqua. Controllare, in particolare, minori e anziani. Anche il mangiare ferragostano sia rispettoso di
qualità e quantità in casa, a ristorante, al sacco, grigliate, o pic-nic. La regola è la stessa.
Antipasti magri pur se sfiziosi, bevande fresche e mai ghiacciate. La leggerezza è il segreto. Frutta o gelato.
Le verdure, il pesce, la carne non grassa, insaccati pochi, olio extravergine di oliva.
Quindi consigliabili piatti unici (evitando ragù, condimenti grassi), con pasta/riso, pesce (patate, riso, cozze, ecc.), contorni di verdure. Frutta. Dolce quanto basta per osservare la tradizione oppure gelato alla frutta.
A cena, piatti freddi (pasta) cereali, involtini di verdure e ricotta, zucchine ripiene, salmone, plumcake alle verdure, ecc. Frutta o gelato, meglio se alla frutta. La fantasia scelga in libertà.