Finalmente una buona notizia: la tratta Bari-Napoli sta divenendo (con calma) al Alta Velocità (del Sud).
Perché c’è un’alta velocità del nord, quella di chi va di fretta perché il tempo è denaro, e ce n’è una del sud, dove se arrivi con calma ed un po’ di ritardo, comunque la giornata la porti a termine. A luglio dopo l’insistenza del ministro delle Infrastrutture Salvini è stato avviato il collegamento in treno diretto fra Napoli e Bari, una tratta sperimentale con 7 carrozze per la durata di 4 ore. 4 ore per 260 km circa. 240 minuti, più di “Titanic”, “Avatar” o “Avergers - Endgame” per appena 260 km.
E tra l’altro più di quanto ci mettesse prima. All’inaugurazione, tra le urla di giubilo di passeggeri e pendolari, non erano presenti né Salvini né i sindaci Gaetano Manfredi e Antonio Decaro. Se si ascoltano bene gli audio ci si rende conto che quelle dei pendolari non erano propriamente urla di giubilo ma una litania di santi e parenti di tutte le istituzioni recitati a memoria e in ordine alfabetico. Fortunatamente nel 2021 si è insediato Roberto Pagone, commissario straordinario per la tratta Bari-Napoli, come se la Bari-Napoli fosse un’emergenza post terremoto, un’alluvione, una calamità naturale.
E finalmente la svolta: da oggi Bari-Napoli si potrà fare in 2 ore e 40 minuti. Dovremmo gioire per il risultato ottenuto, se non fosse che da Roma a Milano si arriva nello stesso tempo percorrendo quasi il doppio dei chilometri, o da Napoli a Milano in poco più di 4 ore si percorrono quasi 800 km. O dovremmo gioire perché a Palermo e a Messina ci chiameranno “gli Usain Bolt del sud”, dato che per percorrere 192 km loro ci mettono tre ore e 26 minuti. Il commissario straordinario ha comunicato che nel 2027 riusciremo a vedere completata la tratta, anche se conoscendo le ferrovie in molti sperano nel 2030. Quando forse andremo a idrogeno, le auto saranno elettriche, e i taxi volanti come quello che collega da pochi giorni l’aeroporto “JFK” di New York a Manhattan saranno di serie. Il famoso “vado a prendere un caffe’ al Gambrinus e ritorno” in 2 ore e 40 minuti finalmente sarà possibile. Ritardi permettendo.