Nuova linea Alta Velocità e Alta Capacità Napoli-Bari: completati scavi gallerie Telese e Reventa, opera pronta entro il 2028
Un investimento di 745 milioni di euro, abbattuto l'ultimo diaframma. Raddoppio e velocizzazione della linea per 11 chilometri, due nuove fermate ad Amorosi e Telese
Mercoledì 09 Aprile 2025, 17:09
10 Aprile 2025, 08:52
TELESE TERME - La Bari-Napoli sarà percorribile in due ore e 45 minuti grazie all’attivazione della nuova tratta Cancello-Frasso a partire da settembre 2025. E ieri, con l’abbattimento dell’ultimo diaframma, sono stati completati gli scavi della galleria Telese, sul lotto Frasso Telesino-Telese, e della galleria Reventa, sul lotto Telese-Vitulano dei lavori per l’Alta capacità.
Alle 13 un boato ha riecheggiato nelle gallerie, un primo pertugio si è aperto tra la musica e gli applausi. E quando l’escavatore ha finito il suo lavoro, ad attraversare per primi quelle linee ormai invisibili sono stati gli operai, con tanto di bandiera tricolore alla mano e giochi pirotecnici. Un doppio traguardo che avvicina il completamento della Napoli - Bari: come confermato dal commissario straordinario, l’ingegnere pugliese Roberto Pagone, avverrà nel 2028.
Ciascuno degli otto lotti del progetto da 6 miliardi ha «vita a sé» e verrà attivato una volta completato. Ciascuno riduce progressivamente il tempo di percorrenza sui binari. Il primo lotto Bovino-Cervaro è attivo dal 2017, mentre sono in corso i lavori su tutte le altre tratte tranne la Apice-Hirpinia. Dopo la Cancello-Frasso toccherà alla Napoli-Cancello, poi toccherà agli altri cantieri, fino a quando (Rfi dice nel 2028) sarà possibile spostarsi da Bari a Napoli in due ore, fino a Roma in tre ore e da Lecce e Taranto verso la Capitale in quattro ore. L’opera velocizzerà il collegamento trasversale tra il Tirreno e l’Adriatico, ottimizzando le connessioni tra la Puglia e le aree interne della Campania con la dorsale alta velocità Napoli-Roma- Milano.
L’abbattimento dell’ultimo diaframma ha unito i due fronti di scavo della galleria Telese, lunga circa 3 chilometri. Gli interventi sul lotto Frasso Telesino-Telese, dal valore di circa 245 milioni di euro, consistono nel raddoppio e nella velocizzazione della linea per 11 chilometri, con la realizzazione di due nuove fermate ad Amorosi e Telese. Contemporaneamente è stato completato lo scavo della galleria Reventa, lunga circa 150 metri, la prima delle sette gallerie del lotto Telese-San Lorenzo Maggiore -Vitulano ad essere ultimata. I lavori prevedono il raddoppio e la velocizzazione della linea storica per 19 chilometri, con la realizzazione di tre nuove fermate a Solopaca, San Lorenzo e Ponte Casalduni, per un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro.
Sul tratto Apice-Hirpinia, dove lo scorso anno sono emerse alcune criticità relative a imprevisti di natura geologica, il commissario Pagone fa intanto sapere che la situazione è rientrata: «I problemi sono stati risolti, due settimane fa ho firmato un’ordinanza che chiude l’Iter approvativo della variante. In realtà lì il problema non riguardava la galleria come è stato detto, ma l’area esterna, in particolare ci sono stati problemi per la realizzazione di un viadotto. Il progetto c’è, ora servirà qualche mese per la viabilità alternativa». In quel lotto va realizzata una delle più grandi gallerie ferroviarie del mondo: la previsione di progetto è di 6 anni.
Alla cerimonia di ieri a Telese Terme c’erano anche il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, Aldo Isi, e il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti Tullio Ferrante. «Io stesso due settimane fa ho potuto constatare quanto sia scomoda la tratta Bari-Napoli. L’abbattimento dell’ultimo diaframma di questo lotto rappresenta un importantissimo avanzamento dei lavori. Vogliamo rassicurare tutti e confermare il target ultimo del 2028», ha rassicurato Ferrante. «La Napoli- Bari per noi è un cantiere modello - ha dichiarato Isi -, i lavori procedono bene e presto si procederà con l’attivazione a fasi».