Racale-Polimnia: il gol da Champions di Camara manda tutti in visibilio

Un momento unico, con una rovesciata da manuale, che ha regalato ai tifosi di Polignano urla di pura gioia e il pareggio del match finito 3-3

Orazio Petruzzi

Reporter:

Orazio Petruzzi

Domenica 13 Ottobre 2024, 18:15

15 Ottobre 2024, 18:09

Un gol che cambia la vita, o meglio la prospettiva di vita. Billi Camara, classe 2006, 18 anni tra 45 giorni, centravanti della Polimnia, a Racale in zona Cesarini, ha deciso con una perla in rovesciata, di cambiare il suo destino, la sua esistenza. Ai calciofili, è sembrato il replay di una rovesciata di Cristiano Ronaldo in Champion nella sfida tra Juventus e Real Madrid. Ai non calciofili, è sembrato un nuovo inizio per un ragazzo non ancora maggiorenne, per cantarla alla Mengoni «i giri fanno due vite».

La prima vita in Guinea, a Kankan, dove vive la sua famiglia. Tredici anni difficili, complicati, in una terra dove sopravvivere e tentare di mangiare diventa quasi impossibile. E allora, come molti connazionali, iniziano lunghi e disperati viaggi della speranza, col sogno, «senza valigia» di diventare calciatore. Billy Nankouman Camara si racconta a cuore aperto: «A tredici anni, ho lasciato la mia amata famiglia. Non sono fuggito, ma con autorizzazione parentale, sono andato in Tunisia. Dove in una società locale ho iniziato a giocare a calcio. Ma non essendo maggiorenne, non potevo essere tesserato. Lì per vivere, ho fatto il muratore e il bracciante agricolo a raccogliere le olive. Tre anni e mezzi intensi, ma a livello calcistico, il mio sogno restava la serie A italiana».

E allora, inizia la sfida più difficile, il viaggio dalla Tunisia a Lampedusa, il viaggio durante il quale il confine tra la vita e la morte è sottilissimo «È stato pericoloso, siamo stati salvati da una nave. Eravamo sistemati su un barcone di fortuna, col motore che non funzionava, senza cibo e senza molte speranze. Ho rischiato di morire. Arrivati a Lampedusa, dopo qualche giorno io e altri connazionali siamo stati trasferiti al Cara di Bari per un po’ di tempo».
E poi la svolta nella sua vita calcistica, il trasferimento nella comunità Don Tonino Bello a Conversano, dove il destino ci mette lo zampino: uno storico dirigente della Polimnia, Mario Centrone, titolare di attività commerciale in Conversano, su suggerimento della comunità, lo invita agli stage estivi della Polimnia, sperando di individuare un profilo per la juniores, ma il ds Frascati e il mister Anaclerio capiscono subito che il diamante da sgrezzare è per la prima squadra: «La Polimnia una famiglia. I compagni di squadra mi trattano come un fratello, mi fanno stare bene. Mi aiutano in tutti i modi. Come lo staff tecnico che devo ascoltare. Il gol lo dedico ai tre presidenti. Ho tanta fame. Quando ho segnato, l’emozione mi ha bloccato l’esultanza. Sono stato travolto dagli abbracci dei miei compagni di squadra. Devo lavorare, testa bassa e pedalare».

Ottima padronanza delle lingua italiana, testa sulle spalle, frequenta la terza media, con la tutela, essendo minorenne, affidato all’avvocato Federica Pecorella, che segue la sua crescita dentro e fuori dal campo, con professionalità e umanità. «Ragazzo meraviglioso, che ha affrontato brutte avventure. Barcone, prigionia possibile nelle carceri libiche. Situazione provante. Questa vita si cambia, se da minorenni rientri in progetti. Scuola, lavoro, adozione. Billi è scolarizzato, promettente. Mi chiama mamy.

Un emozione pazzesca. Spero che studi. Giochi e si diverta. È importante integrazione, fondamentale, perché bisogna affrontare una vita fatta di tante cose che loro non hanno. Lo seguirò anche dopo. È importante che non si perdano. Col diniego di permesso di soggiorno, non possono lavorare, né trovare una casa. Non è polemica. Bisogna aiutare e integrare».
Curiosità fuori dal campo: Billy è un ragazzo normalissimo. «Mi piace la pizza margherita. Sogno di giocare in serie A e di riabbracciare la mia famiglia che non vedo da cinque anni. Mi piace andare a scuola. Studiare la storia e la matematica». Il suo tecnico Michele Anaclerio, ex Bari e Carpi, che conosce il calcio e la vita in tutti i sensi come pochi: « Dal primo giorno, ci è piaciuto subito. Fame, qualità tecniche e atletiche. Ragazzo timido per la sua storia, complicata e difficile. Deve lavorare tanto a livello tattico. Può arrivare. Dove non lo so. Ha una voglia pazzesca di arrivare, proprio come me».

IL VIDEO - Il match di Eccellenza Racale-Polimnia farà parlare a lungo. Guardate il gol di Billy Camara, attaccante della Guinea, classe 2006, che ha regalato il pareggio (3-3) alla formazione ospite. Di così belli se ne vedono pochi anche in Champions League. Un momento unico, con una rovesciata da manuale, che ha regalato ai tifosi di Polignano urla di gioia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALTRI VIDEO