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Grande emozione per l'arrivo della nave Vespucci a Taranto

 
Redazione online (video Maristella Massari)

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Redazione online (video Maristella Massari)

Oggi è tornata a distanza di due anni, con l’attracco alla banchina del Castello Aragonese, la nave scuola della Marina Militare

Venerdì 02 Settembre 2022, 15:37

17:28

TARANTO - Oggi è tornata a Taranto a distanza di due anni, con l’attracco alla banchina del Castello Aragonese, l’Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Militare con a bordo gli allievi della prima classe dell’Accademia Navale di Livorno. Durante i due giorni di sosta, i 143 cadetti del corso Aghenor, nato come da tradizione in navigazione, sbarcheranno per continuare le attività della campagna di istruzione partecipando al modulo di «Arte del Comando» organizzato a Brindisi dalla Brigata Marina San Marco. Una folla festante ha accolto a suo arrivo nel canale navigabile del veliero, che diventa una formidabile attrazione turistica da fotografare e postare sui social network. La nave sarà aperta per le visite a bordo oggi dalle 17 all’1 e domani dalle 14 alle 20. Poi il veliero si dirigerà a Reggio Calabria.

«In questa città - ha dichiarato il capitano di vascello Massimiliano Siragusa, comandante dell’Amerigo Vespucci - ho vissuto diversi anni della mia vita. Qui è nata mia figlia più piccola e qui ho assunto il comando in una brevissima toccata e fuga nella stazione navale mar Grande. Siamo contenti di tornare al Castello Aragonese, dove mancavamo da due anni, e siamo pronti ad accogliere l’abbraccio dei tarantini, sempre affezionati alla Marina militare e in particolare a questa nave. E’ stata una campagna d’istruzione intensa con tappe a Casablanca, Lisbona e Cadice e tre nel Mediterraneo, La Valletta, Tunisi e Algeri. Un grande arricchimento personale oltre che professionale per l'equipaggio e per gli allievi a cui è dedicata questa fase estiva di nave Vespucci. Sono 143 gli allievi, di cui 13 provenienti da sei paesi diversi». I dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa a cui hanno partecipato il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, e il comandante delle Scuole, ammiraglio di squadra Antonio Natale. Per l’occasione è stata allestita nella Galleria Meridionale del Castello Aragonese una mostra fotografica realizzata dal professor Walter Pescara, dal titolo «I fari delle meraviglie». 

«E' stata una grande emozione che mi mancava nei miei 40 anni di Marina. Sono molto contento, ho seguito l’arrivo nel canale navigabile e la manovra di attracco alla banchina del Castello Aragonese affianco al comandante Siragusa. Mi sono complimentato con lui, che deve manovrare un mezzo che ha oltre 90 anni, molto delicato, assolutamente non facile». Lo ha detto il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, nel corso di un incontro con i giornalisti in occasione della sosta a Taranto di nave Amerigo Vespucci. Presenti il comandante del veliero, il capitano di vascello Massimiliano Siragusa, e il comandante delle Scuole, ammiraglio di squadra Antonio Natale. "Ho potuto constatare, non avendo mai svolto - ha precisato De Carolis - questo tipo di attività in passato a bordo di una nave a vela, la complessità della manovra e l’influenza delle correnti per il modo in cui il vento gira in prossimità del Castello». Il comandante Siragusa ha spiegato che «in Oceano Atlantico, soprattutto al rientro in Italia attraverso Gibilterra, abbiamo avuto la fortuna di trovare vento teso di 45 nodi, con raffiche a 60, che ci ha permesso di toccare il record del millennio di velocità a vela: 13,1 nodi, quindi una grande esperienza».

Ammiraglio De Carolis: "Esigenza 39mila unità"

«Ci sono degli straordinari segnali di interessamento da parte delle autorità di governo e del Parlamento rispetto al problema del personale che affligge in modo particolare la Marina rispetto alle altre Forze Armate. La Marina ha elaborato una esigenza organica per cui abbiamo bisogno di essere 39mila per soddisfare gli attuali impegni, con una esigenza minima assoluta di 35mila unità». Lo ha dichiarato il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, nel corso di un incontro con i giornalisti in occasione della sosta a Taranto di nave Amerigo Vespucci. «L'auspicio - ha aggiunto - è che nell’aumento degli investimenti della Difesa che si prospetta, una parte sia dedicata all’aumento del numero del personale e non solo del personale militare ma anche civile. Questo in una città come Taranto è particolarmente significativo perché il personale civile ci consente di far funzionale l’Arsenale militare marittimo e le altre realtà come il Centro addestramento aeronavale, la Scuola sottufficiali e gli altri enti di supporto tecnico e amministrativo».

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