Bagni indecorosi, crepe lungo i muri, acqua che cade copiosa dal tetto nei giorni di pioggia e infine un pavimento (quello in linoleum) che mostra i segni del tempo, peccato che sotto ci sia ancora l’ex copertura in amianto». È quanto denuncia la Funzione Pubblica Cgil di Taranto in merito alle condizioni del Palazzo di Giustizia di Taranto. Sul canale Youtube del sindacato sono state pubblicate anche le immagini di quanto accade in una normale giornata di pioggia, quando l’acqua entra nei corridoi del tribunale.
«Abbiamo scritto - sottolineano in una nota Cosimo Sardelli e Lorenzo Caldaralo, della FP Cgil di Taranto - al presidente e al dirigente amministrativo del Tribunale di Taranto, nonché allo Spesal e attendiamo che al più presto si possa convocare un incontro, che dopo temporeggiamenti e attese, ora consideriamo urgente. Quello che desta maggiore preoccupazione è la condizione di salubrità di uno stabile che ogni giorno viene frequentato da centinaia di lavoratori e operatori del settore e migliaia di cittadini». Appare «ineludibile - sostengono i due sindacalisti - una verifica sullo stato del pavimento realizzato a copertura dall’originaria pavimentazione in amianto. In particolare, si riscontrano in tutti i piani del palazzo la presenza di diverse aree dove la predetta copertura risulta evidentemente rovinata e divelta. Ci sono, inoltre numerose stanze con le finestre rotte e anziché essere riparate sono state bloccate impedendo il necessario ricambio di aria.