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Gianna Nannini, doppia tappa in Puglia per il suo tour europeo ad Apricena e Ostuni

 
Redazione online

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Dal palco sotto le stelle al “triangolo del blues”, passando per l’Arena di Verona e la Reggia di Caserta: «Vibro con il mio pubblico, ogni sera è un viaggio»

Lunedì 21 Luglio 2025, 13:56

Farà tappa anche in Puglia il “Sei nell’Anima – Festival European Leg 2025”, il nuovo tour estivo di Gianna Nannini prodotto da Friends & Partners: due date imperdibili, il 18 agosto al Suonincava di Apricena e il 19 agosto al Foro Boario di Ostuni, all’interno di una tournée che vede l’artista protagonista nei principali festival europei.

Dopo i successi nei teatri e nei palazzetti, Gianna torna a vivere il palco all’aperto con la forza di sempre e una band rinnovata e di altissimo livello. Accanto a lei, oltre al fidato Davide Tagliapietra (chitarre e direzione musicale), ci saranno Francis Hylton al basso, Christian Rigano alle tastiere, Isabella Casucci e Sofia Gaudenzio ai cori, e due novità: il ritorno del batterista Thomas Lang, già al fianco della rocker da oltre vent’anni, e Patrick Murdoch, chitarrista blues di grande esperienza, la cui presenza ha ispirato una nuova sezione dello show, ribattezzata “il triangolo del blues”.

«Il triangolo del blues rappresenta un abbraccio col pubblico, un momento di intimità in cui propongo brani del passato, come quelli scritti negli anni americani, insieme a tracce dell’ultimo album e qualche anticipazione inedita», racconta Gianna. Non mancherà “Panorama”, il singolo uscito a maggio per Columbia Records/Sony Music Italy. Un brano esplosivo nato, come racconta l’artista, in modo sorprendentemente spontaneo: «È stato scritto in pochissimo tempo, non mi era mai successo. Con Pacifico, Raige, Katoo e Canova siamo partiti da un piccolo riff di pianoforte, e in sole due ore la canzone era pronta. “Panorama” è un inno estivo all’amore viscerale, senza catene, alla libertà».

Dopo l’estate, due eventi speciali chiuderanno questa fase del tour: il 17 settembre alla Reggia di Caserta e il 21 settembre all’Arena di Verona, quest’ultimo già sold out. Per Nannini, si tratta di occasioni uniche per esibirsi in luoghi dalla bellezza eterna: «Suonare in spazi antichi come questi è un’esperienza spirituale. Le rocce sono rock, come la mia voce. Il suono si espande, la musica trova la sua casa».

E infine, il pubblico, sempre protagonista: «Sono felice di riabbracciarlo. Ogni sera mi regala frequenze e stati d’animo diversi. Quando salgo sul palco, è come entrare in uno stato di trance: si crea un’onda, un’energia reciproca, che mi porta dentro la canzone. Vibro con loro. Questo è quello che sento».

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