Il caso Moro è per l’Italia ciò che ha rappresentato l’omicidio di John e Robert Kennedy negli Stati Uniti. Leader uccisi perché volevano poco alla volta lasciarsi alle spalle la logica del patto di Yalta, che alla fine della Seconda guerra mondiale, e fino al 1991, ha diviso il mondo in campi di influenza contrapposti tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Immaginare un mondo libero dalla stretta appartenenza ad un campo è stata la loro fine. 46 anni dopo la morte del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro ad opera delle Brigate Rosse, e dopo quattro processi e due Commissioni parlamentari d'inchiesta, ora sappiamo che ci è stata raccontata una verità di comodo.
La fine cruenta di Aldo Moro rappresenta il più impressionante trauma politico della storia repubblicana, uno shock dal quale l'Italia non si è mai ripresa. L'ex ministro Dc Vincenzo Scotti insieme a Romano Benini hanno ricostruito in un libro la politica di Moro lentamente soffocata dalla Guerra fredda. In particolare, l'apertura al Partito Comunista Italiano duramente contrastata dall'allora Segretario di Stato americano Henry Kissinger.
Il servizio andato in onda su Rai 3 è di Paolo Mondani. La clip è, come sempre, a fini promozionali e libera da diritti.