I carabinieri hanno eseguito tre arresti e due obblighi di dimora nei confronti di 5 presunti appartenenti ad un gruppo criminale accusato di aver compiuto furti per un milione di euro in aziende edili ed agricole del sud-est Barese. Gli indagati - secondo l’accusa - sottraevano trattori, ruspe ed escavatori e, dopo aver alterato i numeri identificativi, li rivendevano ad imprenditori che operavano nello stesso settore delle vittime, oppure li restituivano ai proprietari in cambio di danaro.
La banda operava a Conversano, Castellana Grotte ed Alberobello. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di tentata estorsione, furto aggravato, riciclaggio e ricettazione.
Le indagini sono state avviate nel luglio 2017 dalla stazione di Castellana Grotte e dalla Compagnia di Monopoli ed ha riguardato 10 furti nel corso dei quali sono stati rubati 15 mezzi pesanti, del valore complessivo pari a circa un milione di euro.
Le manette sono scattate, ai polsi di G.G. 40enne di Alberobello (in carcere), B.V. 49enne e G.D. 35enne, entrambi di Conversano (ai domiciliari), L.V. 50enne ed M.K. 42enne, entrambi di Castellana Grotte (obbligo di dimora), emesse dal Gip (giudice per le indagini preliminari) del Tribunale di Bari, ritenuti responsabili, a vario titolo, di tentata estorsione, furto aggravato, riciclaggio e ricettazione, in concorso.