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A Castrì è tempo di «Marangiane in Festa», trionfo della melanzana

A Castrì è tempo di «Marangiane in Festa», trionfo della melanzana

 
Toti Bellone

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Toti Bellone

Ventiduesima edizione da venerdì 26 a martedì 30 luglio in onore dell'ortaggio originario dell'India

Giovedì 18 Luglio 2024, 09:41

09:51

Il trionfo della melanzana. Nel video, le teglie preparate dalle cuoche, casalinghe e non solo, di Castrì, il paesino alle porte di Lecce, dove anche quest’anno, per la XXII edizione, da venerdì 26 a martedì 30 luglio, in onore del versatile e gustoso ortaggio originario dell’India, si terrà la storica Sagra organizzata dai Volontari della Pro Loco.
In occasione dell’anteprima dell’evento, denominato, in vernacolo, “Marangiane in festa”, su di un grande tavolo organizzato in un locale messo a disposizione dall’amministrazione comunale, in bella mostra prima della degustazione, c’erano le tradizionali polpette, dette “cocule”; parmigiana rossa, bianca e rossa vegetariana; sagne ‘ncannulate, vale a dire, pasta fatta in casa con tocchetti; moussaka, e dulcis in fundo, parmigiana al cioccolato. Un vero e proprio dolce, quest’ultima, preparato con melanzane tagliate molto sottili, passate nell’uovo sbattuto e fritte nell’olio di semi di arachidi, ed infine mescolate al cioccolato fondente. Si tratta di un piatto tipico della Costiera Amalfitana, che importato a Castrì, è stato proposto durante alcune fra le passate edizioni, e poi messo da parte, salvo a tornare in auge nell’edizione 2024, perché voluto a grande richiesta da buona parte delle migliaia di visitatori, che provenienti anche da fuori provincia, affollano le serate di festa, ogni volta condita dalla musica tradizionale, folk e pizzica (in questa edizione: Bruno Petrachi; Rewind 70; Scazzacatarante; Io, te & Puccia; Talitakum e Medinita). Quattro serate sino allo scorso anno, cinque da questo in corso, per venire incontro alle sempre più numerose richieste di partecipazione.
“Marangiane in festa”, si svolgerà nella centrale piazza Paperi, la stessa dove verranno allestiti gli stands per la consumazione dei piatti, tutti rigorosamente a base di melanzana, la “solanum melongena”, un tempo detta “mela insana”, sconosciuta in Europa sino al XVI secolo. Una pianta erbacea, i cui frutti sono grosse bacche di colore violaceo oppure bianco, e di forma allungata oppure tonda. Le melanzane, appunto, non commestibili da crude, perché dal sapore amaro, ma buonissime una volta cotte. 
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