BOLOGNA - Bomba d'acqua sull'Appennino bolognese: inondazione e nubifragio a Porretta Terme dove le strade sono allagate come fiumi in piena.
Maltempo: a Porretta allagamenti e torrente rischia di esondare
«Ora la situazione critica è rientrata, ha anche smesso di piovere, ma il Rio Maggiore ha rischiato di tracimare, è arrivato al limite. Abbiamo negozi, scantinati e una banca che si è allagata per la pioggia, poi ci sono stati smottamenti e piccole frane, ma tutte cose risolvibili». A parlare è Giuseppe Nanni, sindaco di Alto Reno Terme, nel Bolognese, descrivendo la situazione di Porretta.
Tra le 12.30 e le 13 però, spiega il primo cittadino, «è caduta una quantità di acqua abnorme. Per 15-20 minuti ha piovuto fortissimo. Ero in ufficio e ho sentito un rumore fortissimo. Mi sono affacciato alla finestra e c'era il torrente Rio Maggiore che era salito fino a un metro e mezzo. E’ arrivato al limite della tracimazione, ma per fortuna non è successo. La pioggia però ha allagato piazza della Libertà e via Mazzini, che non erano più percorribili, trasportando detriti. Ora l’acqua è defluita e le strade sono tornate alla normalità», ha concluso il sindaco.
Maltempo: allerta per i fiumi in piena nel Parmense
Fiumi e torrenti in piena nell’Appennino parmense per le piogge delle ultime ore. In particolare il Baganza a Marzolara ha livelli elevati, come spiega il sindaco di Parma Michele Guerra: «La situazione è in costante monitoraggio da parte degli Enti proposti».
Aipo (ente competente sul torrente Parma e sulla cassa di espansione di Marano) ha deciso di manovrare le paratoie della cassa del fiume Parma, lasciando fuoriuscire, al momento, 90 metri cubi al secondo, con conseguente parziale invaso della cassa stessa. Si punta a garantire che, all’idrometro di Ponte Verdi, il sommarsi delle acque del Baganza a quelle del Parma non superi i 350 metri cubi al secondo, valore considerato come soglia prudenziale di sicurezza in quanto compatibile con l'alveo a valle di Ponte Verdi.