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La grandine e il temporale colpiscono il basso Veneto

 
Italpress / Ansa / Video Facebook

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Una fortissima grandine e un intenso temporale si sono abbattuti in Veneto nella Bassa Padovana e nella zona dell'Insalata di Lusia Igp, in Polesine.

Martedì 25 Aprile 2023, 17:15

VENETO - Una fortissima grandine si è abbattuta questa mattina, martedì 25 aprile 2023, tra le ore 8.30 e le 9, in Veneto nella Bassa Padovana e nella zona dell’Insalata di Lusia Igp, in Polesine.

Chicchi grossi come delle noci hanno messo ko la quasi totalità delle piante di kiwi, in particolare nell’area di Borgo Veneto, in questi giorni in piena fioritura. Sempre nel Montagnanese, colpito pure il 50% del grano, che si stava riprendendo bene dopo il periodo di prolungata siccità. Criticità anche per le viti, le cui gemme sono state «bastonate», e per le colture orticole in pieno campo, soprattutto i piselli.

Non solo. Oltre alla grandine, anche il temporale: in poco più di mezzora sono caduti più di 50 millimetri di precipitazione. Per dare un paragone: in Veneto, in tutto febbraio, sono caduti, in media, circa 20 millimetri di precipitazione, mentre a marzo sono caduti 37 millimetri di precipitazione (Italpress / Dati Arpav).

«Non è ancora possibile fornire una stima dei danni - sottolinea Cia Veneto - certo è che questa batosta non ci voleva. Proprio adesso, peraltro, che la stagione sta per entrare nel clou».

«I mutamenti climatici sono in atto - sottolinea il presidente di Cia Veneto, Gianmichele Passarini - Dobbiamo abituarci a ondate di questo tipo. Mesi di siccità, a cui seguono violenti nubifragi e grandinate. Come sempre, gli imprenditori agricoli sono i primi a patirne le conseguenze. Chiediamo in primo luogo la realizzazione di adeguate opere infrastrutturali". Nello specifico, atte a trattenere l’acqua quando manca, per poi rilasciarla all’occorrenza. "Oltre a sostegni concreti per gli stessi agricoltori - conclude - Il primario è strategico per l'intera collettività» (Italpress).

Maltempo, Coldiretti: la grandine ha colpito dall'Umbria al Veneto

Violente grandinate hanno colpito a macchia di leopardo la penisola, dall’Umbria alla Romagna fino in Veneto, danneggiando le coltivazioni di frutta e verdura. Lo indica il monitoraggio della Coldiretti sugli effetti della perturbazione che ha interessato l’Italia nel Ponte del 25 aprile. Il maltempo ha inoltre provocato allagamenti nei campi appena seminati.

«Nelle zone interessate dal maltempo sono in corso le verifiche dei danni da parte della Coldiretti, che segnala peraltro l’aggravarsi delle perdite provocate dalla persistente siccità e dalle gelate notturne, che hanno mandato in fumo nelle aziende interessate fino 70% di gemme e piccoli frutti», osserva l'organizzazione agricola in una nota. La grande è particolarmente dannosa in questa stagione «per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro», prosegue la nota. Colpisce infatti «i frutticini proprio nei primi giorni di formazione, in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita, o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione».

L’organizzazione agricola osserva inoltre che la grandine "si ripete sempre con maggiore frequenza, ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni». I dati dell’Anascodi, conclude la nota, indicano che nel 2022 «solo nelle aziende agricole assicurate, i danni provocati dalla grandine hanno raggiunto la cifra record di oltre mezzo miliardo di euro» (Ansa).

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