Durante la messa della Domenica delle Palme celebrata in una Basilica di San Pietro quasi deserta e in diretta streaming a causa delle misure contro il Coronavirus, Papa Francesco ha invitato i giovani «a guardare ai veri eroi» di questi giorni e non a chi ha denaro e successo.
«Cari amici, guardate ai veri eroi - dice Francesco rivolto ai giovani -, che in questi giorni vengono alla luce: non sono quelli che hanno fama, soldi e successo, ma quelli che danno sé stessi per servire gli altri. Sentitevi chiamati a mettere in gioco la vita. Non abbiate paura di spenderla per Dio e per gli altri, ci guadagnerete! Perché la vita è un dono che si riceve donandosi. E perché la gioia più grande è dire sì all’amore, senza se e senza ma. Come ha fatto Gesù per noi», ha dichiarato papa Francesco.
Nella sua omelia, il Papa ha riflettuto sui tempi che l’umanità si trova vivere a causa della pandemia: «Il dramma di questo tempo ci spinge a prendere sul serio quel che è serio. A riscoprire che la vita non serve se non si serve. La vita si misura sull'amore. In questi giorni santi a casa stiamo davanti al Crocifisso che è la misura dell’amore di Dio per noi. Davanti a Dio chiediamo la grazia di vivere per servire. cerchiamo di contattare chi soffre, chi è solo e bisognoso. Non pensiamo solo a quello che ci manca pensiamo al bene che possiamo fare».
«Domani, 6 aprile, ricorre la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite». Lo ha ricordato il Papa all’Angelus aggiungendo: «In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé. Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo» (video Youtube - Vatican News).
Coronavirus, Di Maio su omelia Papa Francesco - Il ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ha commentato in un messaggio su Facebook, l’omelia pronunciata oggi da papa Francesco in occasione della Domenica delle Palme in una Basilica San Pietro praticamente deserta a causa delle misure per contrastare il coronavirus. «Voglio augurarvi una buona Domenica delle Palme. Oggi ho ascoltato la bellissima omelia di papa Francesco. E da credente penso che nelle sue parole ci sia tutto quello che conta in questo grave momento di difficoltà», ha dichiarato Di Maio. Citando le parole del Pontefice, il ministro ha aggiunto: «La vita non serve, se non si serve. Guardate ai veri eroi che in questi giorni vengono alla luce: non sono quelli che hanno fama, celebrità e soldi, bensì coloro che danno tutti sè stessi per servire gli altri. Pensiamo al bene che possiamo fare, prendiamoci cura dei più deboli». Infine Di Maio ha concluso: «La mia preghiera in queste giornate drammatiche va a medici, infermieri e tutti gli altri servitori dello Stato che stanno salvando vite altrui a costo della propria».
Coronavirus, Malagò: «Noi con il Papa, valori sport per battere il virus» - «Le parole di Papa Francesco riempiono di orgoglio e di gioia lo sport e gli sportivi tutti. Per il nostro mondo sono un segnale di grande vicinanza che, per la verità, Sua Santità non ci ha mai fatto mancare, ma che oggi, in un periodo così particolarmente delicato e difficile per tutti noi, risuona con maggiore eclatanza e rispettosa gratitudine. Domani per il mondo olimpico è un giorno di festa. E’ il giorno in cui si celebra ad ogni latitudine "la Giornata mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace". Viene festeggiata il 6 aprile perché ha una ricorrenza storica. Il 6 aprile 1896 presero il via ad Atene i primi Giochi Olimpici dell’era moderna. Il 6 aprile è la nostra festa, la festa dello sport. Io so che in queste ore il Cio, con il presidente Thomas Bach in testa, e l’intero movimento olimpico si stanno unendo allo sforzo globale per incoraggiare tutti a essere attivi e rimanere in salute in un momento in cui il mondo sta combattendo una crisi sanitaria senza precedenti chiedendo alle popolazioni di rimanere a casa per contenere la diffusione del COVID-19. Per questo le parole del Santo Padre rappresentano una simbolica benedizione verso la grande famiglia dello sport che anche da questo messaggio dovrà trarre quella forza d’animo necessaria ad affrontare e a superare le difficoltà di questi giorni attraverso appunto quelle caratteristiche che - come ha ricordato il Santo Padre - sono insite nella natura dei veri sportivi: resistenza, spirito di squadra e fratellanza. Soltanto se saremo uniti, potremo vincere questa battaglia. Grazie Papa Francesco per questo appello che il mondo dello sport non potrà esimersi dall’osservare con scrupolosa dedizione».