Sabato 06 Settembre 2025 | 20:30

Frecciarossa deragliato nel Milanese: 2 morti e 27 feriti. Domani stop ai treni per due ore: rischio disagi anche in Puglia e Basilicata

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Il convoglio si è schiantato sulla linea alta velocità nei pressi di Livraga, in provincia di Lodi. I sindacati indicono per protesta uno sciopero

Giovedì 06 Febbraio 2020, 11:31

20:20

Il treno Frecciarossa Av 9595 Milano-Salerno è deragliato sulla linea alta velocità nei pressi di Livraga, in provincia di Lodi: due i morti, entrambi ferrovieri, 27 i feriti. Il treno è il primo del mattino partito dalla stazione Centrale di Milano alle 5.10. Al momento dell'incidente il treno andava a 290 km/h, alla massima velocità prevista, e a bordo c'erano 28 passeggeri in tutto, oltre al personale di Trenitalia. L'ipotesi al vaglio è quella di un problema ad uno scambio. Attimi di terrore tra i feriti: "Ho sentito un boato, credevo di essere morto". "Impressionante" è il modo in cui alcuni dei soccorritori hanno definito la scena che si è parata loro davanti. ''Poteva essere una carneficina'', ha invece detto  il prefetto di Lodi Marcello Cardona. La ministra Paola De Micheli sta andando sul posto. Intanto la procura di Lodi ha aperto un'inchiesta. 

Due morti e 27 feriti - I due macchinisti deceduti si chiamavano Giuseppe Cicciù, 51 anni, di Reggio Calabria, e Mario Di Cuonzo, 59 anni, originario di Capua (Caserta). I corpi sono stati sbalzati a 500 metri dal luogo in cui è finita la corsa del treno. I feriti sono due codici gialli e 25 codici verdi. Il più grave ha una gamba fratturata. 

La testimonianza di un ferito - «Credevo di essere morto», «non riesco a descrivere quel che è accaduto, non me ne rendo ancora conto. Il treno andava velocissimo, forse ai trecento chilometri all’ora. All’improvviso ho sentito una botta violenta. Un boato fortissimo». È il racconto di uno dei feriti del deragliamento ferroviario del Lodigiano, un giovane di 21 anni ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale di Piacenza, in una testimonianza raccolta dall’edizione online del quotidiano piacentino Libertà.

La dinamica del deragliamento - La motrice del convoglio, dopo essere sviata dai binari, sarebbe uscita completamente dalla sede finendo prima contro un carrello o qualche mezzo analogo che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa. Il resto del convoglio avrebbe invece proseguito la corsa ancora con la seconda carrozza che ad un certo punto si sarebbe ribaltata. Il treno si trova a poco meno di un chilometro rispetto a dove è deragliato.

Nessun ritardo registrato in Puglia e Basilicata - Tutti con il naso all’insù a guardare i tabelloni in stazione. In Puglia e Basilicata non si registrano disagi per i viaggiatori, mentre qualche problema si è riscontrato nella stazione Centrale di Milano dove si annunciano cancellazioni e ritardi. Trenitalia rassicura gli utenti: il traffico ferroviario riprenderà con regolarità. In diversi chiedono aggiornamenti al punto informazioni, ma non c'è ressa, forse anche per l'orario non di punta. La situazione, nonostante i vari treni cancellati, è tranquilla, senza nessuno che si lamenta per i vari aggiornamenti su ritardi che cambiano di minuto in minuto. «C'è gente che ha perso la vita, è una tragedia, sarebbe irrispettoso - commenta una signora in attesa di partire - lamentarsi per un pò di ritardo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)