Covid in Puglia, l'assessore Lopalco: «Tracciamento difficile e pochi anestesisti». Aumentano scuole chiuse nel Barese e nel Brindisino
L'epidemiologo parla anche delle scuole: «Il problema è non portare il virus in aula dall'esterno»
Mercoledì 21 Ottobre 2020, 09:31
14:52
«Siamo in piena pandemia. È una dinamica naturale dell'infezione. Quello che ci sta preoccupando è la velocità con cui aumentano i casi in alcune province della regione Puglia». Parla senza mezzi termini il prof. Pierluigi Lopalco, ospite della trasmissione «The Master Class» in onda questa sera su Amica 9 Tv (canale 91) in collaborazione con La «Gazzetta del Mezzogiorno», l’Ufficio scolastico regionale e l’Ordine dei Giornalisti.
L’epidemiologo Lopalco, neo assessore alla Sanità della Regione Puglia, ha ribadito come le strutture territoriali stanno lavorando in tutta la regione alacremente per individuare e limitare tutti i focolai di diffusione del Covid.
«Quello che è importante in questo momento - ha spiegato il professore - è rallentare la trasmissione del virus: se il numero dei positivi continuerà ad aumentare, tra maggiori ricoveri e numero in crescita di persone in terapia intensiva, si rischia di mandare in tilt gli ospedali e tutto il sistema sanitario».
Fondamentale è, dunque, limitare la circolazione del virus, pertanto, oltre alla prevenzione riguarda il monitoraggio e il tracciamento precoce dei contagi, in modo da impedire che persone positive (e magari asintomatiche) continuino a circolare con il Covid-19, infettando a loro volta altra gente.
«Ma - sottolinea il coordinatore della task force pugliese per l'emergenza Covid -, se i numeri aumentano velocemente, il tracciamento dei contatti dei positivi rischia di saltare. Il numero delle persone specializzate a ricostruire tutte le catene del contagio, infatti, non riuscirebbe a svolgere tutte le indagini epidemiologiche e il blocco sarebbe inevitabile».
Ogni giorno, riferisce Lopalco come esempio, ci sono più di 100 indagini epidemiologiche soltanto nella zona di Bari.
Per l’epidemiologo ciò che va fatto è anticipare le mosse del virus, cercare di fermare più velocemente possibile i focolai, inclusi quelli familiari, per rallentare la curva di crescita.
Parlando e rispondendo alle domande degli studenti dell’istituto comprensivo «Tattoli-De Gasperi» di Corato (anche loro presenti in trasmissione insieme allo psicologo-psicoterapeuta Antonio Di Gioia), Lopalco ha poi ribadito che al momento sono poche le scuole pugliesi toccate dal virus. «Le nostre scuole sono abbastanza sicure. Il problema è non portare il virus in aula dall'esterno».
Sul rapporto tra contagi e tamponi, il neo assessore regionale alla Sanità è laconico: «Non credo che il numero dei casi positivi aumenti perché aumentano i tamponi. È esattamente il contrario: i tamponi aumentano perché aumentano i positivi. Ovvero: ogni volta che c'è un focolaio, questo genera centinaia di tamponi, per via del contact tracing».
Ma in Puglia, a ben vedere, a preoccupare non poco gli esperti non è solo una eventuale crescita delle ospedalizzazioni per Covid. Preoccupa anche la mancanza di medici anestesisti.
«Abbiamo potuto aprire tutte le terapie intensive possibili ma - ha evidenziato il prof. Lopalco - c’è un limite oggettivo dato dal numero risicato di anestesisti a disposizione».
«The Master Class» (la regia è curata da Franco Maffione) va in onda ogni mercoledì alle ore 20 e in replica il giovedì alle ore 15.15 e la domenica alle ore 18.30 e 23.15.
BITONTO, DOCENTE POSITIVO - Un docente del plesso «De Amicis» della scuola elementare Fornelli di Bitonto è risultato positivo al Covid, per questo motivo è stato disposto l’isolamento di tre classi per due giorni, oggi e domani, per consentire la sanificazione delle aule. Il dipartimento di Prevenzione dell’Asl Bari sta rintracciando i contatti diretti dell’insegnante per sottoporli a tampone. «Come molti sapranno - scrive il sindaco su Facebook - anche mio figlio frequenta quel plesso e comunque resto confidente sulla operatività di tutti gli attori in causa per mettere tutto in sicurezza. Sapevamo che sarebbe stata dura con la ripresa delle scuole, ma è nostro compito trasmettere serenità ai nostri cari, salvaguardando distanze e mascherina».
2 SCUOLE CHIUSE NEL BRINDISINO - Sette bambini sono risultati positivi al coronavirus nella scuola elementare Don Milani di Villa Castelli (Brindisi): di questi sei si trovano in una classe, uno in un altra classe. Lo ha annunciato il sindaco, Giovanni Barletta che ha disposto la chiusura della scuola fino al 2 novembre, d’accordo con il dipartimento di prevenzione della Asl e con la dirigente scolastica.
«Sono certo che a scuola venga fatto tutto nel migliore modo possibile. Va fatto un esame di coscienza per quello che avviene all’esterno - ha detto il sindaco Barletta - non è possibile organizzare feste, compleanni, cerimonie per le prime comunioni in questo momento. Non è il momento di festeggiare, se vogliamo uscirne».
A Ostuni, invece, sono nove i ragazzi positivi in un unica classe della scuola media «Orlandini Barnaba». Anche in questo caso il sindaco, Guglielmo Cavallo, ha disposto la sospensione delle attività scolastiche in presenza fino al 30 ottobre. Tutti i famigliari conviventi con i bambini sono stati posti in isolamento. Il sindaco ha chiesto alla Asl tamponi per tutti gli studenti e gli insegnanti della scuola.