Immenso Sebastiano Somma, divina Morgana Forcella in “Vi presento Matilde Neruda”, a San Pancrazio Salentino (Br). Standing ovation per la rappresentazione teatrale che ha commosso la gremitissima piazza Umberto I. Un racconto delicatissimo e vigoroso al contempo, di amore, passione, esistenza in nome anche delle istanze degli oppressi per un grande Pablo Neruda, premio Nobel della letteratura nel 1971.
A cinquanta anni dalla sua scomparsa un omaggio nel ricordo di uno dei testimoni di molti degli eventi cruciali che hanno segnato il XX secolo, nonché una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea latino americana. Numerose le tematiche affrontate, dalla guerra civile spagnola, alla maternità, alla donna musa ispiratrice di sentimenti che fanno rinascere dalle macerie.
La produzione poetica di Neruda rielaborata nel testo scritto da Liberato Santarpino ha accompagnato l’intera narrazione in un poliedrico messaggio composto di canto, danza e letteratura per una serata fuori dall’ordinario. Al pianoforte Marco De Gennaro, al bandoneon Giuseppe Scigliano, al sassofono e al violoncello rispettivamente Gianmarco e Liberato Santarpino, ballerini Enzo Padulano e Francesca Accietto con la soave voce di Emilia Zamuner.
Un climax ascendente di pathos ha scatenato la piazza per acclamazioni in piedi lunghe e ripetute. Nell’area adibita a teatro sotto le stelle anche un raduno di auto d’epoca voluto da Antonio Pisanò. Tra queste una Citroen B14 del 1926, l’auto che ha ispirato la versione spider di Stanlio e Ollio. L’evento è stato organizzato e promosso dal Comune di San Pancrazio Salentino grazie alla volontà ferrea del sindaco Edmondo Moscatelli che con questa opera ha chiuso in maniera sublime una rassegna estiva eclettica.