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Basilicata e sviluppo, prosegue la «Summer school» di Fratelli d’Italia. Presente anche Fitto

 
Massimo Brancati

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Massimo Brancati

Il ministro Fitto: «Il Sud è un punto centrale per il governo Meloni»

Sabato 09 Settembre 2023, 12:09

17:49

POTENZA - Stati generali di Fratelli d’Italia a Potenza. Occhi puntati sui temi legati allo sviluppo dell’Italia e della Basilicata in particolare. La legge di bilancio è stato uno dei temi affrontati con l'onorevole Marco Osnato, presidente della commissione Bilancio della Camera.

PRESENTE IL MINISTRO FITTO: «IL SUD PUNTO CENTRALE DEL GOVERNO MELONI»

«Come i primi provvedimenti testimoniano e confermano, per Giorgia Meloni e per il suo governo, il Sud rappresenta un punto centrale nella sua azione». Così, stamani, a Potenza, il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, a margine di un incontro organizzato nell’ambito della Summer school di Fratelli d’Italia.
«Rispetto al dibattito che - ha continuato il ministro - si sta aprendo ogni qualvolta viene messo in campo un provvedimento, sul quale, a prescindere, è necessario comunque criticare, voglio dire: leggiamolo, entriamo nel merito e confrontiamoci magari sulle proposte utili per il Paese e in questo caso - ha concluso Fitto - per il Mezzogiorno».

«PNNR, UNA RIMODULAZIONE FATTA PER RILANCIARE IL PAESE»

«I correttivi fatti con la rimodulazione del Pnrr sono collegati alla necessità di rilanciare complessivamente il Paese». Lo ha detto stamani, a Potenza, il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, a margine di un incontro organizzato nell’ambito della Summer school di Fratelli d’Italia.
Intervistato dal giornalista del Quotidiano del Sud, Leo Amato, Fitto ha sottolineato che il «Pnrr non può essere affrontato come una gara sui cento metri, ma è una maratona. E noi dobbiamo arrivare fino in fondo. Il nostro governo non guarda infatti alla rata successiva, noi guardiamo a giugno del 2026 perché - ha concluso - tutto quello che accadrà da oggi fino al giugno 2026 sempre noi riguarderà».

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