BARI - Lunedì alle 16,30 si svolgerà la seconda edizione del premio nazionale «Welfare a Levante», che avrà come cornice il Terminal crociere del porto di Bari e come protagonisti i più affermati specialisti del settore sociosanitario. «Welfare a Levante» è un’associazione di categoria, organizzatrice dell’evento, che annovera oltre cento strutture socio sanitarie associate fra RSA e dei Centri Diurni.
Il premio, consistente in una esclusiva opera pittorica dell’artista Regina Foresta e da una donazione in denaro da destinare ad opere sociali a cura del vincitore, viene assegnato annualmente a una personalità - italiana o straniera - che abbia dato un contributo significativo al settore della Sanità o dei Servizi Sociali in tema di competenze, filantropia, formazione, rispetto dell’ambiente, ricerca scientifica, scienza, volontariato, sviluppo tecnologico eccetera. Quest’anno il Comitato Scientifico congiuntamente al Consiglio Direttivo dell’associazione ha deliberato di assegnare il riconoscimento per meriti scientifici al professor Mattia Gentile, eccellenza di Puglia in campo genetico-genomico e direttore del laboratorio di Genomica dell’ospedale di Venere di Bari. Come da volontà espresse dal vincitore, la donazione in denaro verrà assegnata alla Parrocchia della Natività di Nostro Signore presso il quartiere S. Pio di Bari. Lo scorso anno il premio andò alla professoressa barese Luisa Torsi. «Con il nostro Comitato Scientifico - afferma Antonio Perruggini, presidente di “Welfare a Levante” - abbiamo individuato un riconosciuto professionista che, con i suoi studi e l’attività del laboratorio di Genetica dell’Ospedale Di Venere che dirige, offre l’importantissima possibilità di diagnosi delle malattie genetiche rare attraverso una apposita mappatura. Il team del professor Gentile ha documentato con numerosi casi come lo screening anche nei primi giorni di vita di un neonato possa riconoscere eventuali patologie come la SMA. La tempestiva terapia genetica è vitale per fronteggiare la patologia».
La cerimonia del Premio nazionale «Welfare a Levante», alla presenza di membri del governo nazionale, regionale e numerose altre autorità civili e militari, sarà un'ulteriore occasione per esaltare il ruolo delle strutture che hanno sofferto tantissimo il periodo della pandemia, spesso in solitudine, non mancando di assicurare protezione e assistenza qualificata alla parte più fragile della popolazione. «L’istituzione del Premio - spiega Perruggini - ha avuto ampio consenso sin dall’anno scorso proprio mentre eravamo in battaglia contro il Covid. Il significato dell’iniziativa è essenzialmente sociale, con uno sguardo attento alla scienza e alle nuove tecnologie con i suoi migliori attori che con le loro attività donano lustro alla nostra terra e indicazioni importanti per pianificare una sanità migliore con il cittadino al centro della programmazione istituzionale. Il mondo delle Rsa e dei Centri Diurni vuole essere propositivo anche di nuovi programmi che dimostrino la loro parte attiva nella vita socio culturale del territorio. Abbiamo anche promosso con la Commissione Pari opportunità del Comune di Bari la possibilità, per la prima volta, di organizzare l’accesso al mare per le persone anziane e disabili così come un progetto per l’utilizzo degli audio libri nelle Rsa e nei Centri Diurni grazie a un accordo con la sede di Bari dell’Unione Italiana Ciechi. Il cammino verso una attenzione sempre più qualificata è la strada maestra per offrire al cittadino sicurezza. Le Rsa e i Centri Diurni sono e saranno sempre più essenziali per la tenuta dell’intero sistema di assistenza».