TARANTO - La Superlega di pallavolo maschile è giunta al giro di boa, e per la Goiella Prisma Taranto, unica rappresentante del sud Italia nel campionato più prestigioso al mondo è giunto il tempo per un primo bilancio, in vista degli imminenti e probanti impegni che la vedranno protagonista da qui alla fine del torneo. A fare il punto della situazione è il tecnico-manager Vincenzo Di Pinto, il «mago di Turi» che anche quest’anno vuole regalare al pubblico pugliese un altro risultato da incorniciare.
Coach Di Pinto, qual è la sua valutazione sul girone di andata della sua squadra?
«Quello che posso dire è che siamo in linea con quelli che erano i programmi stilati in estate. Durante la programmazione dell’annata eravamo ben consci del tipo di squadra che stavamo costruendo e degli equilibri tecnici, mentali e strategici che avrebbe dovuto raggiungere. L’obiettivo è sempre stato quello di conquistare la permanenza nella serie A1, facendolo in modo serio e dignitoso e, soprattutto, rispettando budget e bilanci. In estate già si paventava che la lotta per evitare l’ultimo posto (che poi determina l’unica retrocessione in A2, ndc) sarebbe stata circoscritta a 3 squadre. In effetti il campo sta dicendo questo, e noi, con i 9 punti sin qui conquistati siamo perfettamente in riga con la tabella di marcia».
Ha particolari rimpianti per qualche punto perso per strada in queste prime 11 gare?
«Beh, la gara persa domenica contro Milano non mi è ancora scesa completamente giù, soprattutto considerando come abbiamo ceduto il terzo set, la cui conquista ci avrebbe quanto meno garantito un altro punto in classifica. Ma anche la partita persa in casa al tie-break contro Padova mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca, considerando che eravamo in vantaggio 2-0 e si trattava di uno scontro diretto».
Considerando l’altissimo livello tecnico della Superlega, e l’importanza di poter contare su ricambi di esperienza a disposizione per cambiare l’inerzia di alcune gare, state pensando di ricorrere al mercato per puntellare l’organico?
«Innanzitutto mi preme sottolineare quanto questa dirigenza sia seria e attenta ad ogni esigenza di tutti i componenti dell’entourage. Ciò premesso, dico che innanzitutto c’è sempre un budget da rispettare, ma nel contempo posso già anticipare che stiamo da tempo scandagliando il mercato europeo, ma anche americano per assicurarci almeno un altro elemento in grado di consentirci di fare un ulteriore salto di qualità e di poterci giocare al meglio le nostre carte in chiave salvezza».
Ci può svelare qualcosa in più?
«Siamo in trattativa. Speriamo di chiuderla al più presto. Altro non posso dire».
Sul piano del gioco è soddisfatto di quanto la sua squadra mostra in campo?
«Si, perché la programmazione procede secondo i piani che avevamo stabilito. E nonostante i problemi fisici ai quali vari dei nostri elementi hanno dovuto far fronte, e mi riferisco a Stefani e Falaschi che hanno cominciato la stagione con acciacchi ed Alletti, vittima di problemi muscolari nel mese scorso, la squadra gioca una buona pallavolo. Non c’è stata nessuna partita nella quale abbiamo subito senza lottare. E questo è un buon viatico per il prosieguo del campionato».
Prima della fine dell’anno solare la Gioiella Prisma Taranto affronterà altri due impegni: domenica in casa dei campioni d’Italia della Lube (diretta Raisport alle 18) ed il giorno di Santo Stefano al PalaMazzola contro Cisterna. Che bottino di punti auspica?
«Pronostici o previsioni non posso farne, ma di certo posso assicurare che scenderemo in campo sempre per fare il massimo, consci dei nostri limiti e dei nostri punti di forza. La maglia sarà sempre onorata».