Mercoledì 05 Novembre 2025 | 21:46

Rottamazione, imposte e contributi: le scadenze fiscali di novembre 2025

Rottamazione, imposte e contributi: le scadenze fiscali di novembre 2025

 
Agenzia Adnkronos

Reporter:

Agenzia Adnkronos

Rottamazione, imposte e contributi: le scadenze fiscali di novembre 2025

Mercoledì 05 Novembre 2025, 19:20

(Adnkronos) - Un gran carico di scadenze fiscali, in particolare pagamenti: il mese di novembre si conferma pesante dal punto di vista delle somme da versare all’Erario.

Gli appuntamenti più importanti sono fissati al 30 novembre: è questa la data per pagare il secondo acconto delle imposte emerse dalla dichiarazione dei redditi 2025, ma anche la nuova rata della rottamazione quater delle cartelle. A questi si aggiunge il bollo sulle fatture elettroniche.

Sempre sul fronte dei pagamenti, novembre è un mese importante per i titolari di partita IVA, tenuti a versare la terza rata dei contributi fissi così come a tenere a mente i termini di scadenza dei cosiddetti adempimenti periodici.

L’esame punto per punto del calendario degli appuntamenti con il Fisco.

Prima di analizzare punto per punto gli appuntamenti fiscali del mese, è bene ricordare che tra gli adempimenti che inaugurano lo scadenzario vi è quello relativo alla domanda di addebito del canone RAI sulla pensione.

La scadenza è fissata al 17 novembre e a poter fare richiesta sono i titolari di reddito non superiore a 18.000 euro.

Per quel che riguarda i pensionati INPS, la domanda può essere effettuata attraverso le seguenti modalità:

● online attraverso il servizio dedicato;

● contattando il Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;

● rivolgendosi ad enti di patronato e intermediari dell’INPS, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Sarà poi l’INPS a comunicare al pensionato l’esito della domanda e, in caso affermativo, a certificare successivamente che l’intero importo dovuto per il canone di abbonamento alla televisione è stato pagato.

Il calendario degli adempimenti in materia di fisco e lavoro chiama in primo luogo alla cassa gli artigiani e i commercianti titolari di partita IVA e iscritti all’apposita Gestione INPS.

Entro la scadenza del 17 novembre bisognerà procedere al versamento della terza rata dei contributi fissi, ossia l’importo dovuto a prescindere dal reddito effettivamente incassato nell’anno. Il minimale contributivo per l’anno 2025 è pari a 4.460,64 euro per gli artigiani e a 4.549,70 euro per i commercianti, da versare in quattro rate trimestrali.

La scadenza fissata nel mese in corso rappresenta quindi il terzo appuntamento, al quale seguirà l’ultimo previsto a febbraio 2026.

In scadenza sempre il 17 novembre anche gli adempimenti periodici che interessano i datori di lavoro, i professionisti e le imprese.

Per quel che riguarda i versamenti dell’IVA, a novembre sono chiamati alla cassa sia i contribuenti con liquidazione mensile che coloro che liquidano l’imposta a cadenza trimestrale. Le somme andranno versate mediante modello F24 all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il codice tributo 6010 per i mensili e 6033 per i trimestrali.

All’appuntamento con l’imposta sul valore aggiunto si affiancano i versamenti relativi alle ritenute IRPEF operate nel mese precedente da parte dei sostituti d’imposta i redditi da lavoro dipendente e pensione erogati, e in parallelo dei contributi INPS dovuti sempre per il mese di ottobre.

Tra gli appuntamenti periodici si ricorda inoltre il termine per l’invio degli elenchi Intrastat per i contribuenti mensili. La comunicazione relativa alle operazioni intracomunitarie dovrà essere effettuata entro il 25 novembre.

Un antipasto, prima di entrare nel vivo. Se gli appuntamenti di metà mese segnano le prime uscite di cassa per partite IVA e datori di lavoro, l’impatto del calendario sarà più pesante arrivati alla fine di novembre.

Il 30 novembre è infatti fissata la scadenza del secondo acconto delle imposte relative alla dichiarazione dei redditi 2025, appuntamento che cadendo di domenica subisce un automatico rinvio al 1° dicembre.

Ad essere chiamati alla cassa saranno tutti i contribuenti, partite IVA, dipendenti e pensionati, tenuti a versare la seconda o unica quota di acconto relativa all’IRPEF, all’IRES, all’IRAP, così come alle imposte sostitutive (ad esempio cedolare secca o flat tax per i forfettari).

Per i lavoratori dipendenti, l’addebito del secondo acconto avverrà direttamente in busta paga. Il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, scalerà dallo stipendio la quota dovuta a titolo di IRPEF o di cedolare secca sugli immobili in affitto, tenuto conto delle risultanze del modello 730. La stessa regola si applica anche ai titolari di pensione.

In assenza di sostituto, così come per la generalità dei titolari di partita IVA, il pagamento dovrà essere effettuato mediante modello F24. Non sarà possibile rateizzare il conto dovuto: il secondo acconto si paga in un’unica soluzione.

A caratterizzare il calendario del mese c’è inoltre la rottamazione quater. Entro il 30 novembre (scadenza automaticamente differita al 1° dicembre), è necessario pagare la decima rata del piano iniziale accordato dall’Agenzia delle Entrate Riscossione e la seconda quota dovuta in caso di riammissione.

Una scadenza che sarà però mobile: considerando il termine di tolleranza di 5 giorni e i rinvii automatici previsti in caso di scadenze che cadono nel weekend e in giorni festivi, la data ultima slitta al 9 dicembre.

A chiudere lo scadenzario del mese sono due adempimenti che interessano le partite IVA.

Entro il 30 novembre bisognerà procedere al versamento del bollo sulle fatture elettroniche del terzo trimestre 2025, così come le somme dovute per i primi due semestri dell’anno in caso di importo dovuto inferiore a 5.000 euro.

In materia di IVA bisognerà invece tenere a mente l’appuntamento con le LIPE, la comunicazione delle liquidazioni IVA periodiche. L’invio riguarda in particolare i dati relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre.

Anche per il bollo e le comunicazioni IVA il termine ultimo subisce un lieve rinvio: saranno considerati nei termini i pagamenti e gli invii effettuati entro lunedì 1° dicembre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)