Milano, 30 set. (Adnkronos) - Nuova collocazione in calendario, stesse imperdibili emozioni. Da lunedì 6 a domenica 12 ottobre, all’Allianz Cloud, la quarta edizione dell’Oysho Milano Premier Padel P1, torneo (il secondo in Italia nel 2025 dopo quello di Roma) che rappresenta uno dei pilastri del circuito professionistico governato dalla Federazione Internazionale Padel (Fip) con Qatar Sports Investments (Qsi). In campo tutti i migliori giocatori e le migliori giocatrici del mondo: da Arturo Coello e Agustin Tapia a Fede Chingotto e Ale Galan, da Delfi Brea e Gemma Triay e Paula Josemaria e Ari Sanchez. In palio 1000 punti nel ranking FIP per i vincitori, in corsa anche per la Race che porta alle Finals e per un posto nella FIP World Cup Pairs (il Mondiale a coppie) in programma a novembre in Kuwait.
“Dopo tre edizioni meravigliose nel mese di dicembre, con questa nuova collocazione nel calendario i fan di tutto il mondo e i campioni del padel potranno godersi la straordinarietà di questa città -ha spiegato il presidente della Fip Luigi Carraro durante la conferenza stampa di presentazione che si è svolta alla Palazzina Appiani dell’Arena Civica-. Milano è stata una delle prime città a credere nel circuito Premier Padel e in uno sport che sta dimostrando di avere tutti i requisiti per diventare disciplina olimpica”.
“Sono davvero felice del ritorno a Milano di Premier Padel -ha aggiunto l’Assessora allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, Martina Riva-. Posso dire che l’Allianz Cloud è nato grazie a Premier Padel: le immagini del P1 di Milano hanno fatto il giro del mondo, con il padel che attrae giovani e famiglie e regala musica, luci, amicizie. Siamo pronti a scrivere nuovi record”. E a proposito di record, la Lombardia si conferma una delle regioni in cui si gioca di più a padel, con 400mila praticanti sul milione e mezzo di tutta Italia: “Numeri entusiasmanti, di praticanti e di campi -ha sottolineato il Sottosegretario Giovani e Sport della Regione Lombardia, Federica Picchi-. Il mio cruccio è sempre stato quello dell’impiantistica sportiva, ma considerando questi dati devo dire che il padel è uno degli sport di cui non mi dovrò preoccupare”.