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Serie TV
12 Giugno 2022
Gloria Indennitate
Impossibile non amare Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany’s), capolavoro di Blake Edwards, commedia americana elegante e sofisticata, icona di un’epoca. E non c’è mistero nell’eterno successo di questo film del 1961 - in onda stasera alle 23.10 su Twentyseven - a cominciare dai due protagonisti Audrey Hepburn, inarrivabile Holly Golightly, e George Peppard, il giovane e affascinante scrittore Paul Varjak, non ultimi Mickey Rooney, petulante ed esilarante signor Yunioshi e... il gatto «senza un nome».
Nel mezzo, la sceneggiatura, liberamente ispirata dall’omonimo romanzo di Truman Capote, la spettacolare colonna sonora, vincitrice dell’Oscar, interamente composta e selezionata da Henry Mancini compresa Moon River, su testo di Johnny Mercer, anch’essa premiata con l’Oscar per la migliore canzone. Nel palmares anche il David di Donatello assegnato a Audrey Hepburn come miglior attrice straniera.
Magnifica, onirica è New York con la Quinta Strada, la Fifth Avenue, e le vetrine di Tiffany & Co. a cui il film donò fama planetaria trasformandole in luogo «di culto». Così come divennero leggenda gli abiti di Givenchy indossati da Holly, il suo cappottino arancione, il cappello nero a larghe tese e gli occhialoni firmati da Oliver Goldsmith.
Un curiosità: Tiffany aprì la domenica mattina del 2 ottobre 1960, per la prima volta nella sua storia al fine di consentire i ciak, e non creare problemi al corteo di Nikita Krusciov, allora Capo del Governo dell’Unione Sovietica, che sarebbe passato poco dopo le riprese. Il film nel 2012 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
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