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La farina di Casillo ritorna all’«Origine»

 
Nicola Pepe

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Nicola Pepe

La farina di Casillo ritorna all’«Origine»

Il Molino rilancia sulla sana alimentazione: «Così cambia il gusto di pizza, pane e dolci»

Giovedì 26 Gennaio 2023, 11:24

Di chimica non c’è nulla, ma solo ed esclusivamente grano a cominciare dal «germe», quell’elemento che spesso andava gettato via con tutte le sue capacità nutrizionali. Il nome «Origine» non è casuale perché racchiude in sé l’essenza di una farina che conserva la parte più preziosa del chicco di grano appena raccolto. Casillo, il gigante del grano di Corato, in provincia di Bari, ha conquistato i palati di migliaia di operatori e professionisti presenti alla 44esma edizione del Sigep di Rimini, offrendo un prodotto ideale per pane, pasta, pizze, di cui conserva la freschezza garantendo masticabilità, profumo e gusto intensi. Dalle torte alle tette delle monache, dalle focacce alle pizze alle baguette e ai pezzi di pane in ogni forma e per tutte le esigenze, dal più intollerante a chi digerisce anche… le pietre.

La nuova farina «Origine» di Molino Casillo è stata brevettata e lanciata sul mercato dopo una intensa attività del Dipartimento di ricerca e sviluppo aziendale; è stato realizzato un innovativo sistema di estrazione del germe consentendo la conservazione di tutti i valori nutrizionali che, diversamente e secondo quanto accade solitamente, vengono dispersi proprio per la distruzione del chicco stesso durante i processi di lavorazione. Si parla quindi di un alto contenuto in fibre, fosforo, zinco e tiamina, elementi che contribuiscono al normale funzionamento del metabolismo energetico. E non è tutto: Molino Casillo sta lavorando allo sviluppo di nuove farine «low carb» considerate un toccasana per l’alimentazione mediterranea. Tanto per fare un esempio: la pizza da 200 grammi di impasto avrà un elevatissimo contenuto di proteine. Un dato che dall’azienda di Corato confermano senza ombra di smentita. Diversi i formati proposti, dalla farina «tipo 1» alla «tipo 2», passando a quella «integrale forte» o alle «miscele multicereali» per i prodotti da forno.

«Non c’è presenza di chimica e di sostanze diverse dalla farina – sottolinea Vito Maurogiovanni, direttore commerciale e strategie di Gruppo di Casillo - Noi puntiamo sull’educazione del consumatore al rispetto della propria salute e di ciò che mangia. Stiamo lavorando nella massimizzazione e utilizzo delle semine attuali: il chicco del grano ci dà tanto, sta a noi ricavare tutto quello che c’è di buono. Attraverso il processo di selezione e trasformazione del chicco - prosegue Maurogiovanni - lavoriamo sul germe di grano, estraiamo olio di germe di grano che è un concentrato di sostanze nutrizionali».

La presenza al Sigep (anche se con una flessione delle presenze dei clienti esteri storici, tra cui Stati Uniti e Paesi del Nord Europa) è stata un’occasione per consolidare il posizionamento con i player nazionali e internazionali. «La nostra svolta è stata la sostenibilità e l’innovazione di prodotto dell’ultimo triennio - aggiunge Maurogiovanni, - avendo consolidato questo posizionamento e questa nuova linea strategica siamo riusciti a garantire un punto di equilibrio finanziario, con punte anche superiori. Un dato - prosegue - frutto di una lungimiranza imprenditoriale della famiglia Casillo che guarda sempre al futuro, puntando appunto al futuro. Mi riempie di gioia dirlo, ma ora sono i clienti che vengono a cercarci e in 25 anni di carriera non mi era mai successo».

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