Chiedete un gusto di gelato e il vostro palato sarà accontentato. Vegano, senza lattosio, mantecato con «acque termali» o con una rassegna di frutti esotici brasilinai e persino «riciclato». Mai come quest'anno i gelatieri si sono sbizzarriti tra spezie, tè e fiori di lavanda, di fieno,di pero e di castagno, di nasturzio, petunia, achillea, calendula, o ancora camomilla e rosa, ma anche cicoria, lattuga, rosmarino. Il Sigep 2023, quest’anno, ha superato ogni record con oltre 200mila presenze confermando la tendenza per il gelato artigianale made in Italy e spianando la strada a un’estate all’insegna dei gelati alla frutta, agrumi.
È la Fiera internazionale che ogni anno richiama operatori del «dolce» e del «salato»: gelatieri, pasticceri, cioccolaterie (presentato «Italia 20», un bocconcino con la sintesi di sapori da Nord a Sud), ma anche torrefatori di caffè per finire alle attrezzature della panificazione. Una edizioe, quella del 2023, incentrata molto sulla sostenibilità e sulle nuove tendenze alimentari tra intoleranze o «attenzioni» alla cura del proprio fisico. A fare da corollario alla manifestazione (il neo ministro della sovranità alimentare, Lollobrigida è intervenuto in videoconferenza perchè er all’estero) una serie di competizioni a colpi di spatola e farina. Non a caso i maestri del gusto si sono cimentati in gare celebrare anche in appositi spazi chiamate «arene» (Dolce, Gelato, Pastry, Choco, Bakery e Coffee, a cui si aggiungono la Start-Up Area, Digital Talks e la Vision Plaza). Talk, dimostrazioni, master class: potrà sembrare banale, ma il «Sigep» ogni anno è una vetrina di novità che di lì ai mesi successivi traccerà la linea del settore. Ancora una volta il sistema del’accoglienza riinese ha tenuto non solo con l aofferta alberghierra ma anche con il piano di traspporti tra bus speciali, bus urbani, taxi sharing e treni speciali.
Da considerare anche 20 spazi eventi gestiti da associazioni di settore, per un palinsesto complessivo di oltre 100 talk con il coinvolgimento di 200 relatori di cui 50 internazionali, più di 20 competizioni (di cui quattro internazionali a cui parteciperanno concorrenti da 30 paesi) che si aggiungono agli oltre 1.000 eventi organizzati dagli espositori.
Questa edizione ha superato i dati di quella pre pendemia: un dato che conferma come la 44esima edizione della manifestazione è stato un trionfo di novità per tutti i settori. Padiglioni stracolmi, un cocktail di odori provenienti da stand arredati con una cura spasmodica al dettaglio. Un tripudio di vetrine con torte, pasticcini,cioccolati ma anche forni, linee di confezionamento per focacce, panini, pizze e chi più ne ha più ne metta. Prodotti «sfornati» come una catena di montaggio, una vera e propria competizione acchiappa «operatori».
E già, perchè il Sigep è appunto la vetrina di tute le novità: perchè trovi tutto ciò che può essere utile al gestire di un pubblico esercizio o a chi vuole avvicinarsi a questo mondo proprio per la sua offerta a 360 gradi. E, dunque, si va dai prodotti da centinaia di migliaia di euro di linee di produzione industriali, fino al pack per dolci e torte.
Del resto i numeri parlano chiaro: il mondo dei pubblici esercizi, della pasticceria e della panificazione, valgono qualcosa come oltre 80 miliardi di euro di consumi, occupano oltre un milione di addetti e contano 300.000 imprese (fonte presidente di Confcommercio). Gelato, cioccolato, panificazione, pasticceria e caffè «traducono poi il prodotto in un servizio che è letteralmente motore del turismo italiano».