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Omicidio a Fragagnano, assolto
dopo 20 anni (ingiusti) in cella

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Taranto, venti anni in carcereper un omicidio mai commesso

L'uomo fu ritenuto responsabile del delitto di Lorenzo Fersurella: ora ha 51 anni

Giovedì 23 Febbraio 2017, 10:26

12:55

Assolto per non aver commesso il fatto. Ieri mattina è finito un incubo lungo 20 anni per per il 51enne di Fragagnano Angelo Massaro, assolto dalla corte d’appello di Catanzaro, così come sollecitato dall’avvocato Salvatore Maggio dall’accusa di aver ucciso Lorenzo Fersurella, reato costato una condanna definitiva a 24 anni di reclusione per Angelo Massaro, 20 dei quali scontati ingiustamente, come ora si può serenamente affermare.
Il caso è giunto all’attenzione della corte d’appello di Catanzaro a seguito dell’istanza di revisione del processo presentata dall’avvocato Maggio, istanza che in un primo momento era stata rigettata dalla corte d’appello di Potenza che l’aveva giudicata inammissibile. L’avvocato Maggio aveva così proposto il ricorso in Cassazione e la Suprema Corte così ha inviato gli atti a Catanzaro.
Massaro fu condannato a 24 anni di reclusione sulla base di una intercettazione telefonica e di una dichiarazione di un collaboratore di giustizia che sostenne di aver saputo da altri del coinvolgimento del Massaro nel delitto. L’avvocato Maggio ha invece documentalmente provato che l’imputato si trovava in una località diversa da quella dalla quale scomparve Fersurella (Manduria invece che Fragagnano), portando a sostegno della tesi dell’innocenza di Massaro anche alcune testimonianze e le intercettazioni del procedimento «Ceramiche» nel quale l’uomo si professa più volte innocente.
Per Massaro oltre all’assoluzione è scattata contestualmente anche la scarcerazione.
L’uomo, nel 2011, sempre difeso dall’avvocato Maggio, era già stato assolto, per non aver commesso il fatto, dall’accusa di omicidio di Fernando Panico, il corriere della droga ucciso nel marzo del ’91. A oltre cinque anni di distanza dalla sentenza di primo grado, che l’1 dicembre del 2005 lo condannò a 21 anni di reclusione, per Massaro era arrivata l’assoluzione in appello.
Ora l’avvocato Maggio valuterà tutta la documentazione processuale per inoltrare domanda di risarcimento per ingiusta detenzione. L'imputato, da alcuni anni, gestisce un blog "Urla del silenzio" che racconta alcuni spaccati di storie tra le sbarre.

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