Mercoledì 05 Novembre 2025 | 17:10

Taranto, «Giustizia per Sharon»: la rabbia di amici e parenti ieri all’ingresso di Palazzo di Giustizia

Taranto, «Giustizia per Sharon»: la rabbia di amici e parenti ieri all’ingresso di Palazzo di Giustizia

 
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Taranto, «Giustizia per Sharon»: la rabbia di amici e parenti ieri all’ingresso di Palazzo di Giustizia

Sharon Bonillo, 19 anni, rimase vittima di un incidente stradale nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2024 nel quartiere Tramontone

Mercoledì 05 Novembre 2025, 14:41

«Pace mai ci sarà… la nostra voce arrivi a chi ti condannerà. Giustizia per Sharon». Una piccola folla silenziosa di amici e familiari di Sharon Bonillo – 19enne rimasta vittima di un incidente stradale nella notte tra il 7 e l’8 marzo 2024 nel quartiere Tramontone – si è radunata ieri mattina all’ingresso di Palazzo di Giustizia a Taranto.

Una ventina di persone che dopo una decina di minuti hanno fatto il loro ingresso in modo composto in tribunale restando in attesa all’esterno dell’aula Gup, situata al piano terra. Nella giornata di ieri, infatti, era prevista l’udienza preliminare che vede imputate 4 persone con l’accusa di omicidio stradale. A coordinare le indagini è stato il pubblico ministero Filomena Di Tursi che ha chiesto il rinvio a giudizio non solo per la 34enne che quella notte si trovava alla guida del mezzo poi andato fuori strada, ma anche nei confronti di tre funzionari comunali che ognuno nelle proprie funzioni vengono ritenuti responsabili per le condizioni del tratto stradale su cui il sinistro mortale è avvenuto.

Tra loro ci sono il dirigente del settore manutenzione stradale – assistito dall’avvocato Egidio Albanese – e due tecnici – difesi dagli avvocati Raffaele Errico e Leonardo Lanucara.

Quella notte di apparente spensieratezza si trasformò in pochi istanti in una tragedia: erano da poco trascorse le 3 del mattino di venerdì 8 marzo quando in via Mediterraneo, la Fiat 500 sulla quale viaggiava da passeggera Sharon in compagnia di altre 3 amiche, impattò violentemente contro un palo di cemento dopo un probabile urto avvenuto con un’altra auto. La Fiat 500 si ribaltò rovinosamente dopo una carambola impazzita e le condizioni della ragazza, estratta viva dalle lamiere, apparvero subito gravi: trasportata dai sanitari del 118 nel vicino ospedale Santissima Annunziata morì dopo 3 giorni di agonia in terapia intensiva. La notizia della sua morte fece subito il giro del web proprio mentre i suoi amici erano intenti ad organizzare una fiaccolata solidale dinanzi all’ospedale tarantino in cui era ricoverata. I funerali di Sharon Bonillo furono celebrati nel pomeriggio di martedì 12 marzo nella chiesa Cuore Immacolato di Maria di Taranto tra la commozione generale e il silenzio di tutti i presenti.

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