Nella gara per l’ex Ilva restano solo gli indiani di Jindal e gli americani di Bedrock. Il consorzio azero composto da Baku Steel company e Azerbaijan Investiment company ha annunciato ai commissari straordinari dell'ex Ilva l'intenzione di non partecipare alla nuova fase di gara che prevede la presentazione delle offerte vincolanti entro il 15 settembre.
La proposta azera si basava sulla necessità di avere a disposizione una nave rigassificatrice per far fronte al fabbisogno necessario per realizzare a Taranto il polo del Dri. Il «no» dell’amministrazione comunale di Taranto a questa ipotesi avrebbe dunque portato Baku (supportata dalla compagnia statale Socar) ad annunciare il ritiro, oltre che l’impossibilità – già annunciata dal ministro Adolfo Urso – di realizzare a Taranto del polo del Dri, cioè la produzione del preridotto che serve ad alimentare i forni elettrici.
Nel bando di luglio 2024 la proposta di Baku era stata ritenuta la migliore. Ora è possibile che gli azeri concentrino il proprio interesse su altri impianti italiani.