Due pistole in auto, vestiti come se fosse inverno nonostante il caldo, ma nessuna rapina. Dove erano diretti il 57enne Camillo Giannattasio e il 59enne Michele Mastropietro i due uomini coinvolti nello scontro a fuoco con i carabinieri che è costato la vita al vice brigadiere Carlo Legrottaglie? È questo al momento l’unico vero mistero ancora irrisolto della vicenda che, dopo la morte del militare, è finita con l’uccisione di Mastropietro: non si è fermato all’alt dei poliziotti che lo hanno ritrovato in una masseria a circa 10 km dal luogo in cui ha perso la vita Legrottaglie.
È anche su questo che ora le indagini delle due Procure di Brindisi e Taranto dovranno provare a fare luce. La vicenda è infatti divisa in due tronconi: l’omicidio del carabiniere, avvenuto nella zona industriale di Francavilla Fontana, su cui indaga il pm brindisino Raffaele Casto; la morte del fuggitivo 59enne, caduto sotto i colpi dei poliziotti che avevano intimato l’alt e a cui Mastropietro aveva risposto nuovamente col fuoco, è di competenza del pubblico ministero Francesco Ciardo della procura ionica...