Indicazione di voto per il candidato sindaco del centrosinistra, Piero Bitetti. È questo l’esito dell’assemblea degli attivisti dei Cinque Stelle, conclusasi alle ore 22 di ieri e coordinata dalla candidata sindaca Annagrazia Angolano, dal coordinatore regionale pentastellato, Leonardo Donno e dal vicepresidente nazionale M5S, il senatore tarantino Mario Turco. Che, pur avendo sottolineato nel suo intervento finale l’amarezza per l’”arroganza” di qualche esponente del centrosinistra che, inizialmente, aveva respinto i temi proposti dai Cinque Stelle e dopo aver ammesso che “questo ci ha fatto perdere tempo e difficilmente si arriverà ad un cambiamento reale per Taranto” ha poi, sintonizzandosi peraltro sulla netta maggioranza degli intervenuti in assemblea, dato indicazione di voto agli elettori M5s per Bitetti (“non possiamo consegnare la città a questa destra”). Del resto, il candidato progressista ha acceso il semaforo verde a tutti i punti/cardine dei pentastellati ionici (no all’Aia per l’ex Ilva; no al comparto 32; no al rigassificatore; no alla privatizzazione degli asili nido; no alla privatizzazione di Kyma Ambiente e sí al Reddito comunale).
Indicazione di voto, quindi, per il candidato sindaco del centrosinistra, ma da parte dei Cinque Stelle nessun apparentamento (peraltro c’era tempo sino a domenica scorsa) e nessuna poltrona in cambio: “Per coerenza, in Consiglio comunale, sarò comunque all’opposizione” ha garantito Angolano alla sua base.
