La notizia

Mafia dello Ionio, a maggio via al processo al clan Scarci

Alessandra Cannetiello

Giudizio immediato per 19 imputati tra affiliati e vicini al gruppo

TARANTO - Comincerà a maggio il processo per i 19 imputati accusati per il loro coinvolgimento nei traffici del clan Scarcia-Scarci che per il pool di inquirenti che ha condotto la maxi inchiesta «Mare Nostro» aveva operato non solo la signoria sul mare, ma anche allungato le mani su numerose attività economiche del territorio lucano e tarantino, imponendo il proprio «blasone criminale». È stato il giudice Salvatore Pignata a firmare il decreto di giudizio immediato: ad eccezione di due persone, a tutti gli altri viene contestata l’associazione mafiosa. Nei prossimi mesi gli imputati dovranno comparire dinanzi al collegio di magistrati di Matera accompagnati dai propri difensori. Tra questi gli avvocati Pasquale Blasi, Nicola Cervellera, Marcello Ferramosca, Andrea Maggio, Salvatore Maggio ed Enzo Sapia, Dalle carte dell’inchiesta condotta dal pool di inquirenti composto all’epoca dal procuratore Francesco Curcio e dai sostituti Anna Gloria Piccininni, Milto De Nozza, Sarah Masecchia, Marco Marano e Angela Continisio, era emersa la diversificazione degli affari del sodalizio che garantiva un costante introito di denaro per autoalimentarsi e crescere esponenzialmente influenza e capitale...

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