È già stato dissequestrato e smantellato il dehors del ristorante «Anto» in via Lucania dove giovedi mattina sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale mettendo i sigilli alle struttura esterna dell’attività su ordine del pubblico ministero Lucia Isceri
Il giorno dopo, tuttavia, su richiesta dell’avvocato Andrea Maggio che ha annunciato la rimozione totale della struttura, il pm Isceri ha concesso che i sigilli venissero revocati.
Le operL’accusa mossa dal pubblico ministero Lucia Isceri nei confronti di Antonio Tomaselli, titolare dell’esercizio, è di occupazione di suolo pubblico. Secondo quanto accertato dalle indagini, il dehors non sarebbe conforme alle autorizzazioni ottenute dal Comune di Taranto all’imprenditore: per la procura si tratta infatti di una struttura che di fatto rappresenta un vero e proprio ampliamento del locale che aveva persino incorporato il marciapiede impedendo, secondo quanto scritto nel decreto di sequestro firmato dal magistrato inquirente, ai cittadini di accedere e dunque camminare in quel tratto di suolo pubblico. Non solo. Stando a quanto emerso dagli atti, già ad aprile 2024 il Comune aveva diffidato il titolare ad adeguarsi alle autorizzazioni fino a giungere poi a un’ordinanza di smantellamento della struttura: ordini che l’imprenditore, assistito dall’avvocato Andrea Maggio, non avrebbe mai rispettato.
La vicenda è finita così sul tavolo del pm Isceri che dopo aver ordinato un controllo lo scorso 10 febbraio ha disposto successivamente l’apposizione dei sigilli alla struttura e iscritto il titolare nel registro degli indagati.
A distanza di pochi giorni dall’intervento della magistratura, quindi, la questione ha trovato una soluzione che invece in diversi mesi le strutture del Comune di Taranto non sono riuscite a trovare.