La procura di Taranto ha aperto un'indagine per la morte di una bambina di 3 anni avvenuta nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto quattro giorni fa. La tragedia è infatti al vaglio del sostituto procuratore della Repubblica Francesco Ciardo che nelle prossime ore dovrà decidere se disporre o meno l'autopsia sul corpo della piccola.
Il fascicolo d'indagine è stato aperto dopo la denuncia depositata dai genitori straziati dal dolore e determinati a capire cosa sia accaduto in queste due settimane di degenza. Stando a quanto appreso dalla Gazzetta, la piccola sarebbe infatti arrivata in ospedale il 27 gennaio con un problema alle tonsille: una situazione che aveva certamente allarmato la famiglia, ma nulla che potesse in alcun modo far presagire una tragedia di queste dimensioni.
Dopo l'accesso al pronto soccorso, la piccola è stata ricoverata nel reparto di Pediatria, ma nel corso della sua permanenza qualcosa è andato terribilmente storto. Non è chiaro se le condizioni di salute della bambina siano peggiorate giorno dopo giorno o se quadro clinico sia precipitato improvvisamente: quello che è certo è il 12 febbraio scorso, la bambina è deceduta. Al momento la motivazione fornita è di un arresto cardiaco, ma i familiari vogliono comprendere cosa abbia scatenato quell'esito tragico.
Il pm Ciardo, quindi, è compiuto atto dovuto aprendo il fascicolo di indagine e ordinando l'acquisizione dei documenti: sono stati i poliziotti della Squadra mobile, guidati dal vice questore Luigi Vessio, nei giorni scorsi a intervenire nell'ospedale tarantino per sequestrare la cartella clinica e tutta la documentazione sanitaria.
In queste ore il magistrato sta valutando il contenuto di quei documenti per decidere il prossimo passo dell'inchiesta e quindi se disporre l'esame autoptico o meno: da quell'accertamento infatti potrebbero arrivare le prime risposte sulle cause della morte e le eventuali responsabilità dei medici nel rispetto del protocollo e nella somministrazione delle cure.