TARANTO - Ecco la nuova mappa dei 154 alloggi popolari. Non si tratta, però, di abitazioni Erp qualsiasi, ma di quelle che verranno costruite dopo la (futura) demolizione delle cosiddette case parcheggio di via Machiavelli al rione Tamburi in cui vivono abusivamente almeno 100 famiglie. Il tutto, a quasi dieci anni dallo stanziamento delle risorse finanziarie. La giunta comunale, infatti, ha di recente approvato la rimodulazione del progetto di housing sociale proposto dall’assessorato all’Urbanistica che punta alla realizzazione di questi appartamenti nei quartieri: Salinella, Paolo VI e in piccola parte Tamburi. La decisione dell’esecutivo guidato dal sindaco Melucci è arrivata al termine di un lungo processo di revisione, che ha visto la collaborazione tra Comune, Regione Puglia, ministero delle Infrastrutture e Arca Ionica, ente attuatore del progetto. Per la cronaca, la proposta fu definita nell’ormai lontano 2015 con la sottoscrizione del Contratto istituzionale di sviluppo, per migliorare la vivibilità nei quartieri più colpiti dalle conseguenze delle attività dell’ex Ilva. In particolare, l’accordo prevedeva interventi mirati al risanamento del quartiere Tamburi, tra cui in effetti la realizzazione di 154 alloggi, la creazione di una “foresta urbana” e altre opere di riqualificazione. Già nel 2017, però, emersero difficoltà logistiche legate alla localizzazione degli alloggi, inizialmente previsti in un’area interessata dalle gallerie sotterranee dell’ex Ilva. A questo ostacolo, almeno in parte, si aggiunsero poi le modifiche alla pianificazione determinate invece in seguito alle proteste dei residenti ostili ad avere a pochi metri dalle proprie case le famiglie provenienti da via Machiavelli.
Ecco, di seguito, la distribuzione nel territorio degli appartamenti “popolari” così come è stata riconfigurata dalla giunta: il “Lotto 2” passa dai 32 alloggi originari a 24 e verrà edificato al quartiere Paolo VI, nei pressi della sede della Corte d’Appello; per quel che riguarda il “Lotto 3”, invece, questo blocco passa da 32 a 22 appartamenti Erp che verranno costruiti nel rione Tamburi ed esattamente tra le vie Archimede e SS. Angeli Custodi; nessuna novità per il “Lotto 5” al rione Salinella visto che è stata confermata la realizzazione di 26 alloggi nei pressi della caserma dei carabinieri; il “Lotto 7”, invece, era stato localizzato a Lama (in zona Pezzavilla), ma i residenti avevano fatto sentire tutte le loro perplessità verso quella soluzione e così poi è stato individuato il sito di Paolo VI, nei pressi della Motorizzazione ma si è passati da 32 a 20 abitazioni di edilizia residenziale pubblica; il “Lotto 8” rimane a Paolo VI, ma da 32 il numero delle case si è ridotto a 20; il “Lotto 9”, invece, era stato individuato a Tre Carrare Battisti in via Acton, ma poi per motivi tecnici ha dovuto... traslocare a Paolo VI, in via Palmiro Togliatti vicino alla chiesa Massimiliano Kolbe e il numero degli appartamenti da realizzare è stato ridotto da 30 a 22; il “Lotto 12”, infine, era stato progettato a San Vito in via Vizzarro, ma poi è stato trasferito a Paolo VI, anche in questo caso vicino agli uffici della Motorizzazione (verranno costruiti 20 alloggi, in precedenza ne erano stati previsti 32).
Il fabbisogno iniziale abitativo si è ridotto anche in considerazione di un recente censimento effettuato alle “case parcheggio”. La rilevazione, realizzata dall’agenzia Arca Ionica in collaborazione con la Polizia locale, infatti, ha evidenziato che circa 100 nuclei familiari risiedono in via Machiavelli, ma senza avere una regolare assegnazione. I lavori dovrebbero partire entro la fine del 2025 e concludersi per il 2027. Ma anche di questo, anzi soprattutto, si discuterà il 4 febbraio, a Bari, in un confronto tra Regione, Comune e Arca Ionica.