CASTELLANETA - Ancora una truffa del finto bancario, questa volta scoperta da un carabiniere fuori servizio. È successo a Castellaneta, dove i carabinieri hanno arrestato un 48enne di Taranto, presunto responsabile di truffa aggravata e riciclaggio.
Nella mattinata di ieri, 22 gennaio, un carabiniere si trovava nell'ufficio postale di Castellaneta, quando ha notato un soggetto a lui già noto prelevare la somma di tremila euro in contanti. Nel corso delle verifiche, si è riscontrato che l’uomo, un operaio attualmente in cassa integrazione, aveva appena ricevuto un bonifico istantaneo di ben diecimila euro, effettuato da una persona del nord Italia, su di un conto corrente postale fino a quel momento rimasto vuoto. Di quella somma però, non è stato in grado di fornire alcuna valida giustificazione né di indicare chi fosse l’ordinante del bonifico.
Contattato telefonicamente, il lombardo, in preda alla disperazione, ha riferito ai militari di aver capito di essere stato raggirato. La vittima, rassicurata dai Carabinieri, ha spiegato loro la dinamica dei fatti: avrebbe ricevuto un sms sulla propria utenza telefonica con il quale un sedicente servizio di sicurezza della sua banca lo informava di un tentativo di addebito sul suo conto. Per bloccare l’operazione, avrebbe dovuto attivare una procedura per proteggere il suo conto corrente seguendo le successive indicazioni telefoniche. L’uomo sarebbe poi contattato da un complice che, fingendosi un addetto al servizio di sicurezza bancario, lo avrebbe indotto ad effettuare il bonifico su un conto corrente “sicuro”.
Il 48enne si trova adesso ai domiciliari.