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Taranto, per il Palazzo del Governo c’è il progetto esecutivo: via libera a restauro e riqualificazione

Taranto, per il Palazzo del Governo c’è il progetto esecutivo: via libera a restauro e riqualificazione

 
FABIO VENERE

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FABIO VENERE

Taranto, per il Palazzo del Governo c’è il progetto esecutivo: via libera a restauro e riqualificazione

Per le facciate della sede storica di Provincia e Prefettura. L’appalto, vinto da Dbr Appalti, ammonta ad oltre 404mila euro. Obiettivo: scongiurare cedimenti o danni alle strutture murarie

Giovedì 16 Gennaio 2025, 13:30

TARANTO - Via libera al progetto esecutivo per il restauro delle facciate del Palazzo del Governo di Taranto, ovvero di uno degli edifici simbolo della città. Che, come è noto, ospita la sede della Prefettura e dell’Amministrazione provinciale. Per questi interventi, che rientrano nel piano triennale delle opere pubbliche della Provincia, inizialmente erano stati stanziati 429mila euro.

Lo storico immobile, infatti, necessita di urgenti interventi di restauro per salvaguardare la sua integrità strutturale e architettonica. In particolare, il progetto punta a consolidare le facciate dell’edificio, unendo le esigenze di sicurezza con l’attenzione alla conservazione dei suoi elementi decorativi. L’obiettivo principale dell’intervento, in realtà, è quello di restituire la stabilità dell’edificio, evitando il rischio di cedimenti o danni alle strutture murarie, senza però compromettere il valore storico e architettonico dell’immobile. Per questo, il restauro sarà eseguito utilizzando materiali compatibili con quelli originali per garantire che l’intervento non alteri l’aspetto storico di Palazzo del Governo.

In particolare, il progetto esecutivo per il restauro delle facciate è stato affidato alla Dbr Appalti srl, una società con sede a Taranto, che ha vinto la gara d’appalto presentando un ribasso, ovvero uno sconto se così lo si può definire, del 8,65 per cento rispetto al valore originariamente stabilito. E così, la cifra complessiva e definitiva dell’appalto ammonta ad oltre 404mila euro. In particolare, trattandosi di un appalto integrato, l’impresa (tarantina) aggiudicataria del bando di gara si occuperà oltre che della progettazione esecutiva anche della stessa realizzazione dei lavori edili.

Per la cronaca, il primo bando, lanciato nel 2023, era andato deserto. E quell’esito aveva poi costretto l’Amministrazione provinciale a ripetere la gara.

L’intervento prevede, oltre al consolidamento strutturale, anche la pulitura e il recupero degli elementi decorativi in pietra e stucco che caratterizzano l’esterno dello stesso palazzo. I lavori inizieranno nei prossimi mesi e dovrebbero concludersi entro la fine dell’anno. Durante il periodo di esecuzione delle opere, sono previsti disagi limitati per i cittadini e per chi frequenta la zona, ma fonti vicine all’Amministrazione provinciale fanno sapere che l’edificio resterà operativo, mantenendo così la piena funzionalità per gli uffici della Provincia e della Prefettura.

E ora, infine, qualche cenno storico. L’edificio affaccia frontalmente sul Lungomare Vittorio Emanuele III di Taranto e posteriormente su via Anfiteatro, da cui si accede. Il Palazzo, assieme alla prospiciente piazza, denominata «Rotonda Marinai d’Italia», già sopraelevato rispetto al livello del mare, caratterizza profondamente lo skyline del capoluogo ionico.

Palazzo del Governo fu inaugurato il 7 settembre 1934 da Benito Mussolini, di fronte ad una folla di cittadini che (come raccontano le cronache di regime dell’epoca) gremiva la Rotonda antistante. L’edificio fu costruito per dotare la neonata Provincia di Taranto di una sede che riconoscesse l’importante ruolo della città nella storia antica e moderna, ma scaturì soprattutto in rispetto del principio fascista della proiezione marittima dello Stato italiano, ben rappresentato dall’Arsenale militare marittimo di Taranto.

La struttura fu realizzata in quattro anni su progetto dell’architetto Armando Brasini, e venne completata con la realizzazione della rotonda antistante la facciata principale, capace di accogliere migliaia di persone, e da cui è possibile godere il panorama del mar Grande e delle isole Cheradi. Il palazzo è alto 52 metri, con 6 piani, ma raggiunge l’altezza di 85 metri con le due antenne di bronzo poste alla sua sommità. Occupa, inoltre, un’area di 4mila 500 metri quadrati ed è formato da grandi arcate, che si ispirano ad una fortificazione portuale, realizzate interamente in pietra carparo color marrone.

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