Il caso
Scuole, oasi Wwf e perfino Rai1: così il clan di Taranto e Scanzano lanciava la coop
Il marketing mafioso per controllare il mare e incassare fondi
TARANTO - Progetti sulla legalità, convegni con il Wwf e persino le telecamere del programma «Linea Verde» di Rai1. E poi rapporti con le scuole e i diversi comuni. Così il clan Scarcia-Scarci, la «confederazione mafiosa» composta dalle famiglie di Taranto e Scanzano Ionico, nel Materano, che secondo la Dda di Potenza imperava sul litorale metapontino, sponsorizzava «Nereide». La cooperativa di famiglia che per la magistratura è l’elemento di raccordo delle due famiglie ma soprattutto «lo schermo per ammantare di liceità l’esercizio delle attività (in realtà delittuose) esercitate dalle due famiglie»...
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